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Economia. Draghi ottimista "La ripresa si fa piu' forte e stabile"

Mario Draghi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 26 MAR. (AGI) - Ci sono segnali di fiducia sul fatto che "la ripresa fino ad ora debole acquisti forza e stabilita'". Lo dice Mario Draghi intervenendo dinanzi alle commissioni Finanze, Bilancio e Politiche Ue della Camera. "Al momento la congiuntura economica e' piu' favorevole che negli ultimi mesi - ha aggiunto Draghi - e tra i principali motivi ci sono gli effetti positivi del crollo dei prezzi dei prodotto energetici, la politica monetaria espansiva e le riforme strutturali varate in diversi paesi dell'area che cominciano a fare sentire i propri effetti". Il presidente della Bce ribadisce che anche l'inflazione tornera' "a valori prossimi al 2%". La Bce fara' la sua parte per riportare la crescita dell'area euro a livello potenziale, ma per raggiungere questo obiettivo servono le riforme strutturali che i Paesi dell'eurozona devono portare avanti. E' quanto ribadisce il presidente della Bce. Il programma di 'quantitative easing' della Bce "di per se' non riduce gli squilibri" ma "da' un sostegno generalizzato alla ripresa". "Chi fa piu' riforme coglie l'occasione meglio e cresce di piu'", ha aggiunto Draghi. Sulla riforma delle banche popolari, la Bce "ha dato parere favorevole alle misure che sono state proposte". "L'Italia aveva 750 banche, ovvero 750 Cda, ognuno con un minimo di 5 membri e anzi una banca in particolare ne ha 19, o almeno ne aveva 19 fino a qualche anno fa. Ogni consigliere costa una certa cifra: questo sistema era molto costoso e questo viene pagato dai clienti. L'argomento per un consolidamento e' certamente forte", ha concluso Draghi.





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