Economia. Produzione industriale: Istat, "calo a sorpresa a gennaio"
La produzione italiana in calo, dati allarmanti. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 10 MAR. (AGI) - Inatteso calo della produzione industriale a gennaio: l'indice destagionalizzato segna su base mensile una flessione dello 0,7% e su base tendenziale un calo del 2,2%. I dati diffusi dall'Istat mostrano una gelata a sorpresa sulla crescita nel primo mese del 2015. Unica ad andare bene e' la produzione di autoveicoli che a gennaio sale del 35,9% su base tendenziale (dato corretto), segnando il quarto rialzo a due cifre consecutivo per il settore (da ottobre 2014). Secondo i tecnici dell'Istituto di statistica pero' ha contribuito a frenare la produzione dell'industria il gioco di ponti di ferie di gennaio: molte imprese infatti li hanno sfruttati tenendo chiusi gli impianti. "Il mese di gennaio di quest'anno - spiega Mauro Politi, direttore delle statistiche economiche congiunturali dell'Istat - e' stato segnato da diversi ponti di ferie che hanno limitato l'apertura delle imprese. Molte aziende infatti hanno usufruito dei ponti per tener chiusi gli impianti. Il dato della produzione industriale del -2,2% non tiene conto di questo aspetto, ma solo del calendario". Nella media del trimestre novembre-gennaio l'indice aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre immediatamente precedente.
L'indice destagionalizzato presenta variazioni congiunturali positive nei comparti dell'energia (+0,5%) e dei beni di consumo (+0,1%); diminuiscono invece i beni strumentali (-1,8%) e i beni intermedi (-0,2%). In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a gennaio 2015, flessioni in tutti i comparti; diminuiscono i beni intermedi (-2,8%), l'energia (-2,7%), i beni di consumo (-2,0%) e, in misura meno rilevante, i beni strumentali (-0,9%).
Intanto continuano a calare i prestiti delle banche alle imprese e alle famiglie, mentre i tassi sui mutui continuano a scendere. A gennaio i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, hanno registrato una contrazione su base annua dell'1,8% (-1,6 per cento a dicembre). I prestiti alle famiglie sono calati dello 0,5% sui dodici mesi, come nel mese precedente; quelli alle societa' non finanziarie sono diminuiti, sempre su base annua, del 2,8% (-2,3 per cento a dicembre). I tassi d'interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono stati pari al 3,06% (3,08 nel mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,71% (8,10% a dicembre). Infine sale la raccolta bancaria a gennaio, stabili invece le sofferenze, sopra al 15%.
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