Foggia. Cartelle pazze dal Comune. Il periodo è quello dell'anno 2011
FOGGIA, 6 MAR. - Molti foggiani sono indignati. E altrettanti disperati per come dovrebbero affrontare un pagamento esoso, ma non dovuto. In realtà, e meno male che sulla vicenda si sta facendo chiarezza, le multe sarebbero state già pagate. Comunque, e per non essere soggetti ad ulteriori sanzioni (anche vessazioni tributarie poiché il balzello dovuto allo Stato è sempre a favore del più forte), pare che molti cittadini che hanno già corrisposto la sanzione si sono recati presso il Comando dei Vigili Urbani, portando con sé la ricevuta dell’avvenuto pagamento, per chiedere l’annullamento della multa in sede di autotutela, che, in questi casi, deve essere esercitata dall’ente impositore.
Resta in essere che in questi giorni a centinaia di foggiani sono state notificate ingiunzioni di pagamento da parte dell’Aipa. Il motivo sempre il solito, odiato ma legale, ovvero per multe derivanti dalla circolazione stradale. Il periodo contestato è quello dell’anno 2011.
La Polizia Municipale di Foggia avrebbe risposto che la sanzione va pagata nuovamente, perché all’atto del primo versamento i cittadini non avrebbero provveduto al pagamento dell’ulteriore somma di euro 3,30 (da pagare a parte su un bollettino in bianco aggiuntivo) allorché la notifica della multa fosse avvenuta nelle mani di un familiare del proprietario dell’auto sanzionata.
Al riguardo, l’Adiconsum di Foggia, rileva che il mancato annullamento dell’atto impositivo in sede di autotutela è illegittimo e invita tutti i consumatori coinvolti a considerare la possibilità di fare ricorso all’autorità giudiziaria avverso l’assurdo balzello.
Per esaminare i singoli casi, i cittadini possono recarsi in Via Montegrappa n. 64/b presso gli uffici di Adiconsum di Foggia.
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