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Politica. Schittulli: "Contro l'embargo della Francia sui nostri prodotti agroalimentari Made in Puglia"

Il Presidente F. Schittulli. (foto) ndr.
Invito i pugliesi a non comprare i prodotti francesi 

di Redazione

BARI, 8 APR. - "Da oggi la Francia annuncia il blocco delle importazioni agroalimentari “sensibili alla Xylella fastidiosa e provenienti dalle zone colpite dal batterio”. Vale a dire dalla Puglia. L'embargo si estenderà anche per i prodotti provenienti dall’ulivo, dalla vite, dagli agrumi, nonché i prodotti vegetali come l’avocado, l’erba medica, l’oleandro, la quercia e l’acero. In un momento di crisi economica che colpisce i nostri agricoltori, già duramente colpiti dall’epidemia e dalle tasse ingiuste come l’Imu agricola, le nostre imprese olivicole, le nostre cooperative agricole, i nostri frantoi, i nostri vivai pugliesi rischiano davvero il collasso. Le responsabilità politico-amministrative sono ben individuate e risiedono tutte in capo alla Regione Puglia. L’ho denunciato più volte e ritengo che susciti indignazione chi afferma di avere in tasca la soluzione al problema della Xylella e di volerla svelare solo fra due mesi se (ma non accadrà mai!) diventasse presidente della nostra Regione. Un atteggiamento irresponsabile. Ed oggi sono solidale con tutti coloro che dal blocco con la Francia ricevono un danno economico. Per questo invito i pugliesi a non compare, di rimando, prodotti francesi. Intendo così richiamare l’attenzione di un governo, quello francese, che non può unilateralmente, venendo meno anche a quelli che sono gli accordi Europei di libera circolazione delle merci, decidere di bloccare i nostri prodotti: il nostro vero “Made in Puglia”. Non compriamo profumi, formaggi, borse, abbiagliamento e tutto quello che viene prodotto in Francia. Compriamo i nostri prodotti pugliesi".





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