Ambiente. Protezione dell’Ambiente, incendi boschivi e prevenzione
Gravina in Puglia. (foto D. Forenza) ndr. |
di Donato Forenza
BARI, 22 MAG. - La sensibilità della popolazione urbana per la protezione dell’ambiente, del paesaggio e delle foreste è cresciuta, ma ancora molta strada va fatta! Siamo soltanto all’inizio. Dalla Conferenza mondiale di Rio de Janeiro (nel 1992), la presa di coscienza per la tutela del paesaggio e delle foreste è stata considerata come una nuova fonte di allarme per le condizioni del Pianeta. In italia e nella Regione Puglia, da tempo, si sono svolte alcune campagne di Educazione ambientale. L’anno 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite quale “Anno Internazionale della Biodiversità” ed il 2011, è stato considerato “Anno Internazionale delle Foreste”. E’ opportuno far osservare, purtroppo, che dagli anni ‘80, la complessità dello sviluppo economico ha causato lo sfruttamento irrazionale di importanti risorse naturali e ha creato gravi danni agli equilibri di molte regioni europee e di alcuni territori del Mezzogiorno. Tale situazione, nel nostro Paese, richiede senza dilazioni, che le attività di Protezione Ambientale e di Tutela del paesaggio assumano la connotazione di sistematicità in connubio alla Pianificazione ecologica e sistemica del territorio urbano e rurale. Infatti, vasti territori agricoli, boschi dotati di rilevanti peculiarità e zone di vegetazione costiera caratterizzata da straordinaria scenografia dei luoghi sono spesso deturpati dagli incendi, che causano frammentazione ambientale e distruzione delle nicchie ecologiche di fauna e flora. La Protezione Ecologica del Paesaggio dagli incendi necessita ogni anno di azioni indifferibili di prevenzione scientifica e Pianificazione integrata.
2. Da studi (Forenza, 2012) sul periodo 2007-2009, concernenti incendi di vegetazione, si evidenzia che in tre anni, oltre 22.547 eventi hanno percorso non meno di 177.935 ettari di territorio forestale e 189.477 ettari di vegetazione non boscata: trattasi di valori elevatissimi, la cui gravità ambientale pari al totale di 367.412 ettari, si rivela con danni ecologici ed economici notevolmente superiori al triennio 2004 – 2006 (ns. elab. fonte MiPAAF).
3. La rilevanza dei notevoli impatti agli ecosistemi forestali ed al paesaggio, l'innesco di fenomeni erosivi e di instabilità del suolo, gli effetti nocivi sulla discontinuità biologica delle catene alimentari, i danni inferti alle attività antropiche e la perdita di vite umane rappresentano solo parzialmente il quadro generale delle conseguenze derivanti dalla calamità degli incendi boschivi. Particolare rilevanza va data al fenomeno degli incendi in ambiente mediterraneo, come da molti anni si rileva puntualmente dalle statistiche.
Pertanto la mostra Redazione, sempre sensibile alla Protezione del Paesaggio, lancia un attento appello ai cittadini e agli abitanti di zone rurali e boscate di ottemperare con notevole attenzione a quanto previsto dalle: - disposizioni delle leggi nazionali, - normativa della Giunta Regionale della Puglia; - Ordinanze dei Sindaci, - circolari in materia di Prevenzione e protezione dell’ambiente e delle persone dal grave fenomeno degli incendi boschivi e della vegetazione.
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