'L'Angolo dello Scrittore' - L'importanza dei cortometraggi per il nostro cinema

Christian Montanaro. (foto) ndr.

BIOGRAFIA: Christian Montanaro è un avvocato, giornalista pubblicista e scrittore di Bari. Ha numerose e variegate collaborazioni alle spalle, sia su carta stampata, che su radio e web. Ha scritto e diretto cortometraggi di forte impatto sociale. Il suo e-book di sport "Campioni a chi?" è stato in due settimane del 2012, sul circuito ultimabooks.it, il secondo libro elettronico più venduto in Italia. E' attualmente in libreria col suo romanzo d'esordio "Bestseller - l'incubo riNcorrente" 

di Christian Montanaro

BARI, 11 MAG. - L'importanza del cinema, la cosiddetta "fabbrica dei sogni". Chi vi scrive è, tempo permettendo, anche autore e regista di cortometraggi, da anni la nuova frontiera del cinema. I costi di produzione e le difficoltà tecniche ed economiche per la realizzazione di un lungometraggio hanno da tempo portato all'ascesa di questa nuova forma di comunicazione cinematografica. Il cortometraggio è semplice ed essenziale, ma attenzione non facile. Anzi, direi tutt'altro che facile. Perché in pochi minuti devi racchiudere tutto. E farlo bene, senza ridondanze o lungaggini superflue. Quindi, per certi versi, anche più difficile di un film completo. In Italia e nel mondo un numero sempre maggiore di filmaker abbraccia questa nuova realtà, e si va da lavori amatoriali a veri e propri capolavori di perfezione. In fondo contano le idee. Poi le realizzazioni sono personali e soggettive. E soprattutto un numero sempre maggiore di Festival del settore è in aumento. Nazionali e internazionali, con le relative specializzazioni. Domenica prossima, per esempio, all'Hotel Moderno di Bari, in via Crisanzio 60, va di scena la seconda edizione del Festival nazionale di cortometraggi "A-Day Movies" che mi onoro di dirigere. Un festival nato appunto dal nulla, o quasi, se non da passione e impegno. Di premi economici manco a parlarne, ma di targhe e simboli attestanti il valore e il pregio dei lavori ricevuti si. E forse questo è ciò che più conta per un autore. Nell'edizione di quest'anno, per esempio, sono pervenuti lavori di qualità, anche con attori famosi in alcuni casi, per ribadire un altro dato: e cioè che anche attori famosi si prestano a questo nuovo linguaggio. Linguaggio che, anzichè sminuirli, ne documenta la versatilità e l'impegno verso i giovani. In fondo il cinema è questo, anche una valvola di sfogo e di storie da raccontare ce ne sono a bizzeffe. L'importante è crederci. L'importante è sognare.

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