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Bari. Arrestato dalla Polizia per detenzione di arma da fuoco clandestina 27enne barese [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

La pistola sequestrata. (foto P.S.) ndr.

di Redazione

BARI, 23 LUG. - Nella serata di ieri, a Bari, la Polizia di Stato nell’ambito di specifici servizi, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, SERRANO Giorgio 27enne barese, per detenzione e porto illegale di arma da fuoco clandestina con relativo munizionamento. Il personale della Squadra Mobile, nell’ambito di attività info-investigativa, ha appreso che l’arrestato, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di armi e di stupefacenti, potesse detenere e portare una pistola; pertanto, è stato predisposto un servizio di osservazione e pedinamento, che ha consentito di rintracciarlo nel quartiere Stanic. Serrano, accortosi della presenza degli operanti, ha cercato di allontanarsi e di disfarsi di una pistola semiautomatica marca Forjas Taurus cal. 8x21 con matricola abrasa, completa di caricatore inserito con 14 cartucce, lanciandola in una siepe di un giardino condominiale, subito recuperata. La successiva perquisizione domiciliare ha dato esito negativo. Dopo le pratiche di rito l’uomo è stato ristretto nella Casa Circondariale di Bari. 

- Ieri mattina a Barletta la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti. I destinatari della misura sono: i coniugi DELLORCO Nicola barlettano 43enne, e DISTASO Vincenza barlettana 39enne entrambi già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari e ACQUAVIVA Marco 25enne barlettano, tutti con predenti penali I provvedimenti cautelari sono scaturiti da un’articolata attività d’indagine supportata da riprese video mediante l’uso di una microcamera attraverso la quale si è dimostrato che nell’abitazione dei coniugi DELLORCO si effettuava lo spaccio di sostanze stupefacenti. Questi, oltre a ricevere all’interno della propria abitazione numerosissimi acquirenti, si avvalevano di un collaboratore l’ACQUAVIVA, per spacciare cocaina nel centro storico di Barletta in orari in cui la movida era più accentuata. Dalle analisi effettuate mediante le video riprese, in un lasso di tempo di circa due mesi, sono state osservati oltre 900 accessi nell’abitazione. Molte delle persone che hanno avuto accesso alla casa sono state individuate quali noti tossicodipendenti. Inoltre le visite in media non duravano più di 30 secondi, cioè giusto il tempo indispensabile per ottenere la dose. Tale deduzione investigativa è suffragata dai riscontri effettuati nel corso delle indagini che consentivano di sequestrare diverse dosi di cocaina e marijuana. L’ ACQUAVIVA, fermato dopo essere uscito da casa dei DELLORCO, veniva trovato in possesso di 20 dosi di cocaina e di due telefoni cellulari, uno dei quali intestato a DELLORCO Nicola, utilizzato da ACQUAVIVA per ricevere gli ordini di stupefacente. Nel corso dei due mesi d’indagine e volendo supporre che gran parte dei contatti avuti con gli acquirenti da DELLORCO si siano limitati alla cessione di una sola dose, in considerazione dei soggetti filmati e dei riscontri effettuati, si può agevolmente stimare che l’attività illegale abbia prodotto un profitto di circa 25-30 mila euro. I tre indagati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’A.G. procedente.





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