Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Palo del colle (Ba). Rubano tubi in ferro da azienda in disuso. Due arresti e una denuncia [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il Materiale sequestarto. (foto cc.) ndr.

di Redazione

PALO DEL COLLE (BA), 23 LUG. - I Carabinieri della Stazione di Palo del Colle hanno arrestato un pregiudicato 59enne del luogo e un 27enne incensurato di Bitonto, con l’accusa, in concorso, di furto aggravato. I due sono stati sorpresi e bloccati all’interno di un’azienda dismessa, ubicata lungo la via Ciavriello, SS. 96, mentre erano intenti a caricare su di un furgone numerosi tubi e canaline in ferro, nonché materiale ferroso di vario tipo, lì accantonati. Ulteriori accertamenti hanno permesso di rinvenire sul posto numerosi attrezzi da scasso ed arnesi vari, tra cui un flessibile per tagliare il ferro collegato ad un gruppo elettrogeno, il tutto posto sotto sequestro, nonché d’identificare un terzo complice, un pregiudicato 46enne del luogo, riuscito a fuggire all’arrivo degli operanti e poi denunciato in stato di libertà per lo stesso reato. Tratti in arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. 

BARI: “PROTEGGE” CASA DALLE FORZE DELL’ORDINE CON TELECAMERE DI SORVEGLIANZA INSTALLATE NEI LAMPIONI DEL CORTILE. DENUNCIATO 24ENNE. SEQUESTRATA ANCHE MARIJUANA 

“Proteggeva” clandestinamente la sua abitazione dall’arrivo delle forze dell’ordine e per questo è stato denunciato. Si tratta di un 24enne incensurato del quartiere Japigia, accusato di danneggiamento di stabile ad uso pubblico. I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro, durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere di Japigia, si sono insospettiti nel notare un gruppo di persone che sostava nei pressi del giardino condominiale di un palazzo di via Gugliemo Appulo. Alla vista dei militari il gruppo si è immediatamente dissolto e tutti i componenti hanno iniziato a scappare dileguandosi in pochi attimi. I carabinieri hanno quindi iniziato un’attenta perquisizione dell’intera area condominiale, poi estesa anche all’abitazione ricavata al piano terra del medesimo palazzo ed in uso al 24enne. Entrati in uno dei locali, gli operanti sono rimasti subito sorpresi quando hanno notato che su di un monitor vi erano le immagini in diretta dell’esterno dell’abitazione. È stata quindi avviata una nuova ispezione delle aree esterne, che ha consentito di individuare e sottoporre a sequestro quattro sofisticate micro telecamere, tutte abilmente posizionate all’interno dei lampioni del condominio e che riprendevano sia l’interno che l’esterno del palazzo, al fine di controllare l’eventuale arrivo di forze dell’ordine. Il giovane è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per danneggiamento aggravato, essendo l’immobile di proprietà dell’ A.R.C.A. Puglia. Nell’ambito dello stesso servizio, i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno altresì posto sotto sequestro 21 dosi di marijuana scovate nell’intercapedine della cantinola pertinente l’abitazione di un pregiudicato 35enne della zona, che è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, pari a circa 30 grammi e l’impianto di videosorveglianza, disinstallato, sono stati posti sotto sequestro. 

BARLETTA (BT): SORPRESI A SPACCIARE. ARRESTATI DUE INCENSURATI 

I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno tratto in arresto un 25enne e un 27enne del luogo, incensurati, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un servizio antidroga, hanno sorpreso e bloccato i due subito dopo aver ceduto un involucro contenente 15 dosi di marijuana, per circa 20 grammi complessivi, ad un individuo riuscito a dileguarsi. Sottoposti a perquisizione, gli operanti hanno rinvenuto nelle loro tasche 115euro in banconote di piccolo taglio, che ritenuti proventi dell’illecita vendita, sono stati posti sotto sequestro unitamente allo stupefacente. Dopo l’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. 

CASTELLANA GROTTE (BA): MINACCIAVA LA CONCORRENZA PER OTTENERE IL MONOPOLIO SUI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI SNACK E BEVANDE. ARRESTATO COMMERCIANTE 

“Ti conviene fare l’assicurazione furto e incendio”. Questa è una delle frasi intimidatorie pronunciate dal gestore di un locale con distributori di snack e bevande di Castellana Grotte all'indirizzo dei dipendenti di una società di Locorotondo, che stavano allestendo un identico locale vicino al suo. Non voleva concorrenza nel monopolio dei distributori automatici il commerciante 28enne incensurato del luogo, che è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari dai Carabinieri di Castellana Grotte, con l'accusa di tentata estorsione, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri, il giovane, presentandosi come un boss, avrebbe rivolto in più occasioni gravi minacce sia verso uno dei dipendenti della società concorrente sia verso il loro negozio, manifestando la volontà di incendiarlo, tanto che intimoriti hanno deciso di rivolgersi alla locale Stazione Carabinieri per denunciare gli episodi. Nel corso delle indagini è altresì emerso che il commerciante era solito spadroneggiare nella città delle grotte ed infatti dovrà anche rispondere di una tentata estorsione e di lesioni personali nei confronti del proprietario del suo negozio, aggredito con schiaffi e calci e mandato in ospedale, solo perché gli aveva sollecitato il pagamento del canone mensile di affitto.

ALTAMURA (BA): TRAGEDIA SFIORATA DURANTE LITIGIO TRA ALBANESI. UN ARRESTO E UNA DENUNCIA

Tragedia sfiorata l’altra sera ad Altamura, nel corso di una violenta lite tra due gruppi di albanesi. Uno di essi ha estratto la pistola dall’interno di un marsupio ed ha esploso due colpi all’indirizzo di alcuni contendenti, senza tuttavia riuscire a colpirli attesa l’immediata reazione di uno dei litigiosi. Una telefonata giunta al numero di emergenza 112 ha fatto convergere una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia in quella via Bassi, dove gli operanti hanno appreso del litigio appena conclusosi. Le indagini esperite nell’immediatezza hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti, nonchè di accertare le responsabilità a carico di due albanesi, un 19enne che è stato tratto in arresto con l’accusa di tentato omicidio in concorso, aggravato dall’utilizzo di un’arma da fuoco e detenzione e porto illegale di arma da fuoco clandestina e suo fratello 27enne, deferito in stato di irreperibilità, essendosi reso irreperibile subito dopo l’evento. L’arma, una pistola semi-automatica cal. 9 luger, di fabbricazione ceca, munita di caricatore contenente ulteriori 10 colpi, è stata rinvenuta nel marsupio del 19enne ed è stata posta sotto sequestro, unitamente a due bossoli raccolti dal manto stradale. La stessa verrà posta a disposizione dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Bari per gli accertamenti tecnico-balistici di competenza. Il 19enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la casa circondariale di Bari.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento