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Bari. Holding criminale smantellata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Bari. Eseguite 40 ordinanze di custodia cautelare

Le armi sequestrate. (foto cc.) ndr.

di Vio Ruccia

BARI, 7 LUG. - Questa notte i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari, eseguendo 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, con perquiszioni, recupero di armi , droga, sferrano un duro colpo alla delinquenza organizzata mafiosa di Bari. La conferenza stampa tenuta questa mattina dal Procuratore aggiunto di Bari della direzione distrettuale antimafia , unitamente al Col. Rosario Castello comandante Provinciale dei carabinieri per i risultati raggiunti in questa brillante operazione. Il Procuratore Bruno, ha ringraziato aprendo la conferenza stampa i carabinieri per la brillante operazione condotta, ha voluto personalmente ringraziare il Col. Castello per la preziosa opera di coordinamento fino ad ora svolta nell'attività di comandante Provinciale di Bari augurando allo stesso promosso ad altro alto incarico nell'ambito dell'arma dei carabinieri, gli auguri di buon lavoro. Ma passando ai dati dell'operazione odierna il Procuratore si e soffermato sulla attività di indagine specifica che a permesso di smantellare la "holding" degli Strisciuglio che in questi tre anni di indagini molto serrate e laboriose hanno permesso di scoprire che questi soggetti nel territorio di Bari Vecchia, Carbonara, Loseto,Triggiano, Palese, Santo Spirito con attività criminose imponevano alle ditte di costruzioni il pizzo, oltre a tutte le tasse che queste aziende pagano allo stato. Queste ditte versavano sotto forma di contratti fittizi di custodia ai cantieri per circa due anni somme di danaro che servivano ad alimentare le famiglie dei capi di questa organizzazione criminale di proventi economici per continuare l'attività illecita delinquenziale in questi paesi dell'interland barese. Le comunicazioni tra loro avvenivano in una forma molto semplice, sicuri di non essere intercettati, nella villa di carbonara dove si accordavano per commettere una serie di reati di tipo mafioso, anche per organizzare veri regolamenti di conti contro altre famiglie criminali sfociate come sappiamo in omicidi. Il Col. Castello intervenendo nella conferenza stampa ha spiegato che durante l'attività di indagine questi soggetti non solo si finanziavano con queste forme estorsive, ma possedevano anche armi imboscate in un loculo della necropoli di Bari e una bomba. Rifornivano tramite le mogli, altri affiliati in carcere con droga durante i colloqui negli istituti penitenziari, insomma una organizzazione di tipo mafioso a tutti gli effetti. Non di poco conto l'infiltrazione di qualcuno di questi tra gli Ultras del Bari. Un grido d'allarme del sindaco di Bari, relativamente ad altre possibili infiltrazioni di queste organizzazioni malavitose in altre manifestazioni, concerti nella città di Bari che il Procuratore Aggiunto e il Col. Castello dichiarano che sono in fase di attività di indagine , di cui non possono rilasciare dettagli per motivi di segreto istruttorio. Questa Operazione segue altre due che carabinieri unitamente alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza hanno permesso con spirito sinergico, affermava il Procuratore, di smantellare altre organizazzioni criminali presenti nel barese i "Di Cosola", anche l'altra importante operazione di sequestro avvenuta in un appartamento nel quartiere Madonella di una ingente quantità di armi che sicuramente erano utilizzate da queste organizzazioni criminali.





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