Estero. Isis: prigioniero decapitato da minorenne in Siria, prima volta
Miliziani dell'Isis. (foto) ndr. |
di Redazione
NICOSIA, 29 LUG. (AGI) - Per la prima volta l'Isis ha affidato a un minorenne la decapitazione di un prigioniero, un presunto sostenitore del regime siriano di Bashar al-Assad: il nuovo orrore del gruppo jihadista si e' conmsumato in Siria ed e' stato denunciato da fonti dell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione in esilio dell'opposizione non radicale con sede a Londra. A gennaio era circolato su Internet un video, la cui autenticita' non e' stata confermata, nel quale si vedeva un bambino eliminare due detenuti. In quel caso pero' il giovanissimo carnefice gli sparava con una pistola.
Un'altra macabra novita', a 15 mesi dalla nascita del Califfato a cavallo tra Siria e Iraq, riguarda la prima decapitazione di una donna, a cui e' stata tagliata la testa a al-Mayadin, cittadina della provincia orientale di Deir Ezzor.
La colpa attribuita alla vittima era la stregoneria, tra le imputazioni piu' frequenti che conducono alla pena capitale insieme all'apostasia, all'adulterio, all'omosessualita' e al fotografare o filmare installazioni petrolifere.
Piu' in generale, sempre stando a quanto riferito dall'Osservatorio, dall'inizio di luglio l'Isis in Siria ha gia' messo a morte 38 persone, compresi due adolescenti e altre sei donne, mentre sette erano seguaci lealisti e nove membri di fazioni insurrezionali rivali. Il totale di coloro che sono stati giustiziati in tredici mesi di dominio di Abu Bakr al-Baghdadi e' salito cosi' ad almeno 3.065 unita': la maggior parte, ben 1.809, erano semplici civili inermi. I jihadisti soppressi per supposto spionaggio, tradimento o diserzione ammontano invece a 143.
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