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Gargano (Fg). Fondi Rischio Idrogeologico, l’assessore Giannini chiarisce la destinazione d’uso e il No per Gargano e Monti Dauni

Smottamenti sul Gargano (foto) ndr.
Redazione di Foggia

FOGGIA, 30 LUG. - In questi giorni si è fatto un gran parlare sui fondi previsti per il rischio idrogeologico devoluti alle città metropolitane, tralasciando così i territori ad alto rischio come il Gargano e i Monti Dauni. A tal fine l’Assessore ai Trasporti e alle Opere Pubbliche, Giovanni Giannini, chiarisce che il finanziamento di 600 milioni di euro deriva dalla Delibera CIPE n. 32/2015 del 20 febbraio 2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 4 luglio 2015, per “Assegnazione di risorse ad un piano stralcio di interventi prioritari, per livello di rischio e tempestivamente cantierabili, relativi alle Aree Metropolitane e alle aree urbane con un alto livello di popolazione esposta al rischio”. 
In particolare, il suddetto finanziamento è finalizzato ad assicurare l’avvio degli interventi più urgenti di contrasto al rischio idrogeologico e tempestivamente cantierabili, caratterizzati da un livello prioritario di rischio e ricadenti nell’ambito delle Città Metropolitane e aree urbane con alto livello di popolazione esposta al rischio idrogeologico, e cioè con un numero pari o superiore a 15.000 abitanti esposti al rischio di alluvione. I suddetti interventi saranno individuati con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base dei criteri e secondo le procedure di cui ad un precedente D.P.C.M. relativo alla individuazione dei criteri e delle modalità per stabilire le priorità di attribuzione delle risorse agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, che nelle scorse settimane è stato già trasmesso da questo Assessorato a tutti i Comuni pugliesi, Consorzi di Bonifica e Province, nonché alle Prefetture e alle Autorità di Bacino, unitamente ad una circolare esplicativa in cui si riassumono i contenuti salienti dello stesso.
Le risorse destinate con la Delibera CIPE per questi interventi saranno assegnate al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in qualità di amministrazione responsabile dell’attuazione del Piano di interventi. Quanto sopra, nulla ha a che fare con gli eventi alluvionali che hanno colpito il Gargano nel settembre 2014, per i quali in conseguenza della dichiarazione dello stato di emergenza, oltre alle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia per complessivi 11 milioni di euro, sono state destinate risorse pari a 10,5 milioni di euro con Ordinanza del Capo di Dipartimento della Protezione Civile n. 200 del 7/11/2014.
Il relativo piano di riparto è stato approvato nel mese di marzo 2015 dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e le suddette risorse sono attualmente utilizzate per realizzare i primi interventi urgenti per fronteggiare i danni dell’alluvione che ha interessato il territorio del Gargano, in attesa di ricevere ulteriori risorse dal Governo nazionale.



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