Birra Morena - Birra Winner

Ultim'Ora

Mose: Galan, se non mi suicido e' per mia figlia e mia moglie

Giancarlo Galan. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 24 LUG. (AGI) - "Se ho pensato a suicidio? Ci ho pensato molte volte e continuo a farlo. Le modalita' lasciamole stare, ma ci ho pensato moltissimo". Parole choc quelle che Giancarlo Galan, deputato FI ai domiciliari dopo la condanna per corruzione nella vicenda Mose, affida a 'La Zanzara' su Radio 24. "Per suicidarsi - prosegue - ci sono modalita' molto semplici: basta prendere una delle corde con cui ancoravo la mia barca e si fa un nodo. Ci penso spesso. Mi blocca - confida - mia figlia, mia moglie e mia figlia. E poi gli amici, che sono rimasti in pochi. Molti sono scomparsi". "Sono vivo grazie a mia figlia, oltre naturalmente a mia moglie - ribadisce l'ex Governatore del Veneto - questa e' la grande verita', altrimenti l'avrei fatta finita. Sono innocente, non ho preso un euro e ho patteggiato solo per la mia famiglia. Mia figlia pensava che io non tornassi per odio nei suoi confronti. Rifarei tutto, anche il patteggiamento perche' quando ero in carcere non c'erano alternative. Non e' vero che in Italia non c'e' la carcerazione preventiva". "Sono molto depresso, chi non lo sarebbe?", e' l'ultima confidenza.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento