Ue e Fmi ok a Grecia. Merkel: accordo difficile per tutti
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Lagarde e Merkel. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 17 LUG. (AGI) - L'Europa incassa il 'si' del Parlamento di Atene sul piano di riforme e sblocca il prestito per il salvataggio della Grecia. L'Eurogruppo infatti, ha dato il suo via libera "di principio" al terzo programma di aiuti internazionali triennali condizionato al completamento delle procedure nazionali. Intesa anche sul prestito ponte da 7 miliardi di euro, che servira' per rimborsare i creditori. Nel frattempo la Bce, che ha lasciato invariati i tassi di interesse, ha deciso di alzare di 900 milioni per un'altra settimana il tetto dell'Ela per le banche greche, rassicurando mercati e creditori sulla capacita' di Atene di rimborsare parte del suo debito il 20 luglio. Un debito, dice il numero uno di Francoforte, Mario Draghi, che va "senza dubbio alleggerito". Anche l'Fmi e' pronto a partecipare in maniera completa al pacchetto di salvataggio dell'economia greca per rendere il suo debito sostenibile e permettere al paese di tornare a finanziarsi sui mercati. Lo ha detto il direttore generale del Fondo, Christine Lagarde, intervistata da radio Europe 1.
Lagarde ha ribadito che serve, tuttavia, un alleggerimento del debito di Atene che non significa necessariamente un taglio ma potrebbe riguardare l'estensione delle scadenze e un allungamento del piano di rimborso. Nella discussione al Bundestag, che dovra' dare il via libera al terzo pacchetto di aiuti alla Grecia, la Cancelliera Angela Merkel ha ribadito che nell'Eurozona "non e' possibile un haircut del debito".
"E' stato un accordo duro per tutte le parti in causa ed e' stato l'ultimo tentativo". Cosi' la Cancelliera tedesca, Angela Merkel, parlando dell'intesa tra Europa e Grecia sul terzo pacchetto di aiuti. "Non aiutare la Grecia", ha proseguito Merkel, "sarebbe stato da irresponsabili e ci sarebbe stato il rischio caos".
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