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Lavoro. Fate riposare i lavoratori nei giorni festivi, il monito del vescovo di Melfi a Marchionne

Mons, Gianfranco Todisco (foto) ndr.
Redazione di Foggia

MELFI (PZ), 19 AGO. - La Chiesa in aiuto ai lavoratori. Non è una notizia. Lo è invece se a dirlo è il Vescovo di Melfi all'AD della FCA, Sergio Marchionne. Infatti il Vescovo della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, mons, Gianfranco Todisco, in una lettera indirizzata al numero uno dell'ex FIAT, ha chiesto di bloccare la produzione di Jeep Renegade e 500X nello stabilimento di San Nicola di Melfi dalle 22 del sabato alle 22 della domenica per consentire a tutti gli operai di trascorrere l'intera giornata festiva a riposo con i propri familiari.

Di seguito il testo integrale della lettera.

«Non c’è dubbio che la ripresa dell’attività lavorativa, dopo il forzato riposo dovuto alla crisi economica e al riammodernamento degli impianti, è stata una vera boccata d’ossigeno sia per l’Azienda che per migliaia di dipendenti che, riprendendo a lavorare, possono guardare al futuro delle loro famiglie con maggiore serenità. Molti sono stati testimoni della soddisfazione di tanti papà che, dopo anni di riduzione delle ore di lavoro e/o della cassa integrazione, hanno finalmente ricevuto una busta-paga completa, che permetterà di continuare a pagare, senza affanno, il mutuo contratto per la nuova casa, di non ricorrere più all’appoggio dei genitori pensionati per pagare le utenze, e arrivare alla fine del mese senza affanno.

L’esperienza  - aggiunge mons Todisco - ci insegna che il riposo domenicale è indispensabile, non solo per ritemprare le forze fisiche – lavorare in catena di montaggio è duro, nonostante gli sforzi profusi per renderlo leggero - ma anche per rafforzare i legami familiari, indispensabili per una sana crescita delle relazioni umane. E come ha ricordato anche Papa Francesco nell’udienza del 12 agosto scorso, “il tempo del riposo, soprattutto quello domenicale, è destinato a noi perché possiamo godere di ciò che non si produce e non si consuma, non si compra e non si vende.

Permettendo che genitori e figli trascorrano insieme il riposo domenicale, non solo si favorisce il benessere della famiglia, ma diventa anche il migliore investimento che un’Azienda possa fare.

In fin dei conti, consegnare un’automobile con un giorno di ritardo non sconvolge il piano di produzione, che in questo momento va a gonfie vele. Oltretutto si tratta di prodotto non deperibile come i prodotti alimentari.

Sono del parere, invece, che sospendendo la produzione domenicale per 24 ore, il prodotto FCA acquista un valore aggiunto, perché mette al primo posto la dignità della persona umana, con le sue legittime esigenze ed aspirazioni che non possono essere mortificate dalla legge del profitto».




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