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Bari. Al via la 66a Settimana Liturgica Nazionale

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 27 AGO. - Inizia oggi giovedì 27 agosto a Bari e fino a domenica 30 la 66a Settimana Liturgica Nazionale. È un evento promosso dal Centro di Azione Liturgica (CAL). Il CAL è un’associazione di cultori di Liturgia e operatori pastorali, voluta dalla Conferenza Episcopale Italiana, al servizio delle Chiese che sono in Italia al fine di promuovere e diffondere le linee di pastorale liturgica proposte dalla stessa Conferenza. Il CAL, a tale scopo, ogni anno organizza la Settimana Liturgica Nazionale in una Diocesi e città italiana che la ospita collaborando attivamente alla sua organizzazione e al suo svolgimento. Quest’anno la Settimana ha come tema “Eucaristia Matrimonio Famiglia”, e si colloca tra importanti eventi ecclesiali come il Sinodo straordinario dei Vescovi su “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” (ottobre 2014), il Sinodo ordinario su “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo” (ottobre 2015) e il V Convegno ecclesiale nazionale di Firenze “In Gesù Cristo il nuovo umanesimo” (novembre 2015). Sarà approfondito l’aspetto liturgico-sacramentale dell’Eucaristia, che è culmine dell’iniziazione cristiana ma anche fonte dell’amore nuziale; della Domenica, giorno memoriale delle nozze di Cristo-Sposo con la Chiesa-Sposa; e il valore della celebrazione eucaristica domenicale da cui la Famiglia può continuamente attingere la forza dello Spirito, linfa d’amore che la sostiene e che scorre nella liturgia del quotidiano, per essere se stessa in tutta la sua verità e bellezza. I lavori inizieranno alle ore 16.00 di giovedì 27 agosto. Dopo la celebrazione di inizio presieduta da S.E. Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato e Presidente del CAL, seguiranno i saluti di S.E. Mons. Francesco Cacucci, Arcivescovo Metropolita di Bari-Bitonto e del Dott. Antonio Decaro, Sindaco della Città di Bari. L’introduzione ai lavori e l’intervento musicale del Coro “Giovanni Maria Rossi” dell’Ufficio Liturgico Nazionale della CEI concluderanno la prima fase. A seguire la prima relazione: La famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo, guidata dai coniugi Franco Miano e Giuseppina De Simone, docenti universitari ed esperti al Sinodo straordinario sulla famiglia. Ridire e ribadire il valore insostituibile della famiglia nella Chiesa e nel mondo e ripartire dalla essa per l’annuncio del Vangelo, il che significa ripartire dalle relazioni, ripartire dalla vita nella sua concretezza per scorgere in essa l’agire di Dio. La famiglia è crocevia di tensioni e di possibilità e testimonia il nostro essere fatti per la comunione in una “Comunità di vita e di amore”. Quale la vocazione e la missione della famiglia alla luce delle provocazioni del tempo presente? La famiglia è comunione nella differenza. Una differenza vista come risorsa dell’umano. Nella famiglia ciascuno è chiamato a scoprire e a vivere la specificità della propria vocazione nell’esercizio della responsabilità reciproca. Un noi che non appiattisce la differenza. La comunione diventa allora promessa, dono e compito, assumendo il rischio, la fatica e la bellezza di un divenire. Quali i tratti caratterizzanti la vita familiare? Anzitutto l’unicità e il senso del limite, poi la fedeltà e la progettualità, la solidarietà come memoria e gratitudine ed infine l’apertura alla vita e la generatività. La famiglia è spazio dell’ “insieme” ed ha un insostituibile ruolo di mediazione in rapporto alla società perché educa alla responsabilità e alla corresponsabilità anche nella comunità ecclesiale perché diventa luogo di formazione al servizio reciproco e alla dimensione comunitaria, spazio di interiorizzazione della fede. Parafrasando il tema del Congresso Eucaristico Nazionale svoltosi a Bari nel 2005, Senza la domenica non possiamo vivere, si può anche affermare che anche senza la famiglia non possiamo vivere.





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