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Conversano (Ba). Coltiva marijuana sul balcone di casa. Arrestato 37enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La marijuana sequestrata. (foto cc.) ndr.

di Redazione

CONVERSANO (BA), 27 AGO. - Coltivava marijuana sul balcone di casa e per questo è finito ai “domiciliari”. È la scoperta fatta l’altro pomeriggio a Conversano dai Carabinieri della locale Stazione, che hanno tratto in arresto un 37enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti. I militari, durante uno specifico servizio, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione, scoprendo, sul balcone della camera da letto, tre vasi in plastica contenenti altrettante piante di cannabis indica, nota come marijuana, ben tenute, dell’altezza di circa 120 cm. Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocato agli arresti domiciliari. 

TERLIZZI (BA): FAIDA TRA FAMIGLIE. I CC SCOVANO A DURAZZO, IN ALBANIA, L’ULTIMO DEGLI 8 ARRESTATI, CATTURATO IN COLLABORAZIONE CON INTERPOL E POLIZIA ALBANESE 

E’ stato arrestato nel porto di Durazzo è stato arrestato il pericoloso latitante AGA Bujar di anni 34, ricercato in campo internazionale poiché colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani per tentato omicidio in concorso, violazione alla legge sulle armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Molfetta e coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani. Già in 7 erano finiti in manette lo scorso 6 agosto a conclusione delle indagini che avevano fatto luce su diversi episodi criminosi avvenuti a Terlizzi, nell’ambito di tensioni tra famiglie e gruppi criminali del luogo, in quell’occasione l’AGA riuscì a sottrarsi alla cattura. L’albanese era ricercato dalla Compagnia Carabinieri di Molfetta per aver partecipato al commando, composto dall’uomo e da due suoi connazionali, che in data 15 aprile 2015 aveva pianificato l’agguato a Baldassarre Gioacchino, cl.80, leader dell’omonimo gruppo criminale, dedito al traffico di sostanze stupefacenti, mentre si recava ad apporre la firma presso la Caserma dei Carabinieri di Terlizzi(Ba). I tre, a bordo di una autovettura Alfa 155 ed armati di un AK47 con 27 colpi cal.7.62 e di una pistola Tokarev con 7 colpi, stesso calibro, furono intercettati dai militari della Compagnia di Molfetta mentre stavano eseguendo la loro azione criminosa. Nell’occasione AGA Bujar riuscì a fuggire, rifugiandosi in Albania, mentre i suoi due complici furono arrestati. Il successo è il frutto dell’impegno degli investigatori dell’Ufficio di Collegamento Italiano Interforze di Polizia in Albania, in sinergia con lo SCIP (Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia) della Direzione Centrale della Polizia Criminale a seguito dell’attenta, scrupolosa e complessa indagine avviata dalla stessa Compagnia Carabinieri di Molfetta. Nello specifico, si era appreso dalle attività tecnico-investigative, che la compagna del ricercato si sarebbe imbarcata a bordo della motonave GNV Rapsodi in partenza da Bari nella serata di ieri 25 agosto e, ad attenderla, al porto di Durazzo ci sarebbe stato l’AGA Bujar. Nella mattinata di ieri personale dello SCIP in collaborazione con quello della Compagnia Carabinieri di Molfetta, che avevano seguito la donna sul traghetto, riconosceva visivamente il ricercato e, avvisati gli omologhi albanesi, presenti nel porto, traevano immediatamente in arresto il ricercato assicurandolo al Commissariato di Polizia di Durazzo. Come consuetudine sono state avviate, di concerto con le Autorità albanesi, le pratiche estradizionali dell’AGA. 

La marijuana sequestrata. (foto cc.) ndr.
GRAVINA IN PUGLIA (BA): COLTIVA MARIJUANA NEL GIARDINO DI CASA. ARRESTATO 50ENNE INSOSPETTABILE 

Coltivava marijuana nel giardino di casa, nascoste tra alberi da frutta e piante ornamentali, ma scoperto è finito agli arresti domiciliari. È la scoperta fatta l’altro pomeriggio a Gravina in Puglia, dove i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto un 50enne incensurato del luogo, con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, che da qualche giorno avevano rivolto le attenzioni nei confronti dell’uomo, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione. Dopo il controllo con esito negativo eseguito all’interno dello stabile, gli operanti hanno ispezionato il giardino a terrazza e lì hanno individuato sette vasi in plastica contenenti altrettante piante di marijuana, alte circa 120 cm e ben rigogliose, tra l’altro dotate di un efficiente impianto d’irrigazione ad esclusivo uso, il tutto ben nascosto da alcuni alberi da frutta e da piante ornamentali. Su di un tavolo in pietra, poco distante, invece, hanno rinvenuto un sacco in plastica contenente altra marijuana in avanzato stato di essiccazione, pari a circa 300 grammi. Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Le piante, invece, del peso di circa mezzo chilo, estirpate, sono state poste sotto sequestro unitamente a quella già essiccata e all’impianto d’irrigazione. 

CONTRASTO AL LAVORO NERO. IL BILANCIO DEI CARABINIERI DI BARI NELL’ANNO IN CORSO. 166 LAVORATORI IRREGOLARI INDIVIDUATI, 44 LE ATTIVITÀ SANZIONATE PER 700MILA EURO COMPLESSIVI. PROSEGUONO I CONTROLLI

La stretta collaborazione avviata con la Direzione Territoriale del Lavoro e le altre agenzie locali coinvolte (INPS, INAIL, SPESAL, ASL), hanno consentito di ottenere tangibili risultati in tema di contrasto al lavoro nero ed emersione del fenomeno, specie nel settore dell’edilizia, dell’agricoltura e del tessile, oltre che in quello turistico. L’attività in questione è finalizzata ad aggredire le forme di lavoro nero nei vari settori, che la contingente crisi economica ha diffuso in numero rilevante, anche attraverso l’utilizzo di cittadini irregolari/extracomunitari, all’incremento delle attività di controllo nei centri urbani per individuare quelle abitazioni trasformate in opifici, all’azione di controllo verso le attività lavorative stagionali, al monitoraggio delle attività produttive per individuare eventuali infiltrazioni da parte della criminalità organizzata e alla verifica della corretta applicazione della normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Centinaia i carabinieri impiegati assieme agli Ispettori del lavoro della Direzione Territoriale di Bari e al personale delle altre agenzie. Nell’anno in corso, in ambito provinciale Bari e BAT sono stati conseguiti i seguenti risultati: 
- 60 i controlli eseguiti, tra cui 43 aziende agricole, 14 esercizi pubblici (2 dei quali nel settore turistico) e 5 attività commerciali, 44 delle quali con l’impiego di lavoratori irregolari; 
- 166 i lavoratori irregolari individuati; 
- 7 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria; 
- 44 le contestazioni amministrative; 
- 688.000 di euro di sanzioni pecuniarie elevate. 
In ultimo, ad Andria, nella giornata di ieri ad Andria, i Carabinieri della locale Compagnia e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, unitamente a personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Bari, nell’ambito dell’attività di vigilanza straordinaria in agricoltura, finalizzata alla prevenzione e repressione del caporalato/intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro ed al contrasto del lavoro sommerso, hanno effettuato dei controlli presso 6 aziende agricole del luogo, dedite alla raccolta e lavorazione di ortofrutta, identificando 67 lavoratori, 24 dei quali, appartenenti a 3 aziende, sono risultati irregolari. A carico di 2 di queste ultime, è stato inoltre adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, nonché il deferimento in stato di libertà nei confronti dei rispettivi titolari, avendo violato la normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito dell’intero servizio, infine, sono state comminate sanzioni pecuniarie pari a circa 90mila euro.





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