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Estero. Trump e il giornalista cacciato, "non sono un prepotente"

Incidente con i mass media per D. Trump. (foto Agi) ndr.

di Redazione

WASHINGTON, 26 AGO. - Laconica l'autodifesa di Donald Trump dopo aver ordinato poche ore prima la cacciata da una sua conferenza stampa nello Iowa del giornalista Jorge Ramos, nuovo incidente con i mass media ed ennesima gaffe nella controversa campagna del miliardario ultra-conservatore per le presidenziali Usa 2016. "Io non sono un prepotente, mentre lui ieri sera e' stato totalmente fuori luogo", ha tagliato corto Trump in un'intervista concessa al network televisivo 'Nbc'. Nient'altro: per il discusso magnate non valeva la pena aggiungere una parola. Molte di piu' ne aveva invece dedicato a un altro suo bersaglio, Megyn Kelly di 'Fox News', sebbene soltanto per ricoprirla di contumelie. In tv, sulla 'Abc', ha parlato pero' anche l'ultima vittima in ordine di tempo, rea di aver rivolto a Trump una domanda sull'immigrazione. "La domanda non gli e' piaciuta, e allora ha fatto cenno a una guardia di sicurezza, che e' venuta dritta da me e mi ha buttato fuori", ha ricostruito Ramos, di origini ispaniche, che lavora per la rete in lingua spagnola 'Univision'. "Pero' adesso deve spiegare in quale modo intende espellere undici milioni di persone", ha proseguito. "Come giornalisti, non soltanto dobbiamo assumere una posizione ma abbiamo l'obbligo di farlo", ha sottolineato. "Quindi e' chiaro che, quando quel signore parla d'immigrazione, noi siamo tenuti a confrontarci con lui". Di recente lo stesso Ramos aveva definito le posizioni di Trump in materia "pericolose oltre che ignobili". Per di piu', il finanziere e' da tempo ai ferri corti con la 'Univision': quest'ultima ha infatti deciso di rescindere i contratti per la trasmissione dei concorsi di bellezza 'Miss Stati Uniti' e 'Miss Universo', gestiti dalla multinazionale che fa capo all'aspirante alla nomination repubblicana, dopo che costui si era esibito in una delle sue peggiori tirate contro i latinos, liquidandoli alla stregua di "criminali".





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