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Elisabetta Minervini: una storia di successo

Elisabetta Minervini. (foto com.) ndr.
Una casa editrice da Oscar 

di Paola Copertino

MOLFETTA (BA), 25 AGO. - Non poteva avere una testimonial più valida e rappresentativa delle eccellenze pugliesi, la serata conclusiva della rassegna “ Tesori di Puglia”, promossa dalla Fidapa sezione di Molfetta. Nella suggestiva cornice di villa Eucaliptus, di proprietà di Nanda Amato, socia storica del sodalizio, nei pressi del Liceo Scientifico, le fidapine insieme a tante amiche e amici, hanno incontrato la molfettese, ma ormai londinese, Elisabetta Minervini. Dopo la laurea, grazie alla sua smisurata passione per i libri, si è trasferita a Londra dove ha fondato con successo e un pizzico di fortuna, che non guasta mai, la casa Editrice “ Alma Books”, che vanta oltre trecento libri nel suo catalogo. Elisabetta è diventata un caso nazionale ed internazionale, come ha raccontato ad Antonella Gaeta, giornalista di “Repubblica” e sceneggiatrice, nonché presidente per un lungo periodo dell’ Apulia Film Commission, per aver pubblicato ”Verso l’infinito” di Jane Hawking, la prima moglie dell’astrofisico Stephen, da cui è stato tratto il film “La teoria del tutto” premiato con l’oscar 2015 per il miglior attore protagonista. Insieme alla giornalista l’editrice ha ripercorso le tappe del suo percorso umano e professionale, il suo primo lavoro come dipendente in una casa editrice e poi il salto nel buio, ipotecando addirittura la casa, nella decisione di fondare una sua casa editrice, dopo aver acquisito la conoscenza del mercato e consolidato le sue esperienze nel settore. La sua carta vincente è stata di aver trattato i classici, anche per quanto riguarda la presentazione editoriale in chiave moderna. L’editrice, grazie a fiuto e bravura ha poi edito dei libri che sono diventati dei casi editoriali per il numero di copie vendute e perché legati a produzioni televisive e cinematografiche. Ha poi raccontato in base a quali criteri decide o meno di pubblicare un libro, del fatto che bisogna tener conto del pubblico per il successo di un libro e del mercato a cui è destinato, dell’importanza dei traduttori e dell’ editore per garantire il successo di un volume. Non sono mancate le note personali: il suo percorso universitario, il trasferimento da Molfetta a Roma con ritorno e il definitivo stabilirsi a Londra. Ha poi sottolineato il legame con Molfetta che rappresenta i valori e le tradizioni e l’ importanza che rivestono. Ha inoltre ribadito quanto sia fondamentale far appassionare i bambini e i ragazzi alla lettura puntando sul ruolo rivestito dalla scuola. Elisabetta ha poi anticipato i suoi progetti futuri: visto che ha constatato come si mangi male e non in maniera sana in Inghilterra, ha deciso di scrivere un libro illustrato di ricette italiane legate alla tradizione che sarà pubblicato il prossimo maggio. Quindi da editrice a scrittrice scommettendo ancora una volta su se’ stessa. Ancora una volta quindi la Fidapa ha portato avanti la sua mission:andare alla scoperta dei talenti locali e valorizzarli. La piacevolissima chiacchierata anticipata dalla presentazione di Angela Alessandrini, presidente Fidapa in carica, è stata aperta e chiusa dalle suadenti note di una giovane arpista,la sedicenne Smilla Basciani, in partenza per Dublino. La studentessa, amante delle lingue e della musica, si cimenterà in questa nuova esperienza frequentando un college in Irlanda. La serata si è conclusa con la visita alla splendida villa e ai suoi giardini, scrigni segreti a due passi dalla città.





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