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Estero. Isis colpisce al Cairo, bomba contro agenti

Attentato a Il Cairo. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 20 AGO. (AGI) - Nuovo attacco dell'Isis contro le forze di sicurezza egiziane al Cairo: nella notte un'autobomba e' esplosa davanti al Palazzo della Sicurezza nazionale nel distretto di Shubra El-Kheima, nella periferia nord della capitale, ferendo almeno 29 persone, tra cui 6 agenti di polizia, ma nessuno in modo grave. L'attentato e' stato rivendicato dallo Stato del Sinai, gruppo affiliato ad Isis, come vendetta per l'impiccagione a maggio di 6 "fratelli martiri" accusati di attacchi contro soldati nei mesi successivi alla destituzione dell'ex presidente islamista, Mohamed Morsi, il 3 luglio del 2013. "Abbiamo promesso a Dio che non ci fermeremo, mentre vi e' ancora un solo prigioniero o altre vittime nelle vostre mani", hanno affermato gli jihadisti con un messaggio diffuso sul web. Inizialmente, la responsabilita' dell'attacco era stata assunta da un'organizzazione finora sconosciuta autodefinitasi Egyptian Black Bloc. Con un messaggio sul Facebook, il gruppo rivendicava "la piena e completa paternita delle esplosioni", avanzando la "richiesta di liberare tutti i prigionieri politici contro i quali non ci sono accuse, altrimenti torneremo a colpire". Il portavoce del ministero della Salute, Hossam Abdel Ghaffar, ha fatto sapere che la maggioranza delle persone ferite avrebbe lesioni superficiali, solo "un poliziotto ha sofferto ferite moderate". Sul posto si e' recato il ministro degli Interni, Magdy Abdel Ghafar, accompagnato da membri delle forze di sicurezza, mentre tutte le stazioni di polizia del governatorato di Qalyubia sono state allertate e sono stante lanciate indagini per catturare gli autori dell'attacco. L'attentato avviene a 48 ore dal nuovo giro di vite voluto dal presidente, Abdel Fattah al Sisi, che ha approvato una nuova legge antiterrorismo piu' dura di quella gia' in vigore, che oltre ad inasprire ulteriormente le pene, assegna poteri ancora maggiori alla polizia. La decisione e' stata accolta con forti critiche da attivisti ed esponenti della societa' civile egiziana e della comunita' internazionale che temono possa essere usata per imbavagliare ulteriormente il dissenso e colpire oppositori. La forte esplosione e' avvenuta poco prima delle 2 del mattino e secondo la prima ricostruzione del ministero degli Interni egiziano "un uomo ha improvvisamente fermato la sua auto davanti all'edificio della sicurezza nazionale, e' saltato fuori ed e' fuggito a bordo do una motocicletta che seguiva il veicolo". Poco dopo e' avvenuta la deflagrazione, "come un terremoto", ha riferito un residente. Secondo testimoni oculari, oltre alla caserma, anche gli edifici circostanti sono stati danneggiati.





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