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Roma. Il generale Tullio Del Sette incontra i militari particolarmente distintisi nell’attivita’ di servizio [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Una immagine della cerimonia. (foto cc.) ndr.

di Redazione

ROMA, 1 AGO. - Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette ha incontrato questa mattina 31 militari provenienti da tutto il territorio nazionale che si sono particolarmente distinti nella quotidiana attività di servizio. Nel corso dell’incontro, che si è svolto nella Sala di Rappresentanza del Comando Generale dei Carabinieri, alla presenza dei vertici dell’Arma e dello Stato Maggiore, nonché di esponenti degli organismi di rappresentanza dell’Arma, il Generale Del Sette ha consegnato al personale un encomio solenne per i numerosi atti di valore compiuti con generosità e slancio, spesso a rischio della stessa incolumità fisica. Nell’occasione il Comandante Generale, nel rivolgere il suo plauso per l’eccezionale coraggio e l’esemplare altruismo dimostrati nei diversi contesti operativi, ha ribadito come la storia dei Carabinieri sia costellata di testimonianze di valore, atti che contribuiscono a rafforzare - ieri come oggi - quel legame di vicinanza dello Stato ai cittadini. 

TRIGGIANO (BA): CARABINIERI E ISPETTORI INPS SCOPRONO 170 FINTI BRACCIANTI AGRICOLI E DENUNCIANO 8 TRA TITOLARI E “CAPORALI” DI AZIENDE DEL SETTORE. OLTRE 500 MILA EURO TRUFFATI

Vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Triggiano, alle porte di Bari, e degli Ispettori della locale Direzione Provinciale INPS che, al termine di serrati controlli su vaste zone agricole del sud barese, partendo dal comune di Triggiano e Noicattaro, hanno individuato 173 braccianti agricoli fittiziamente assunti allo scopo di ottenere l’indennità di disoccupazione, e di beneficiare indebitamente di copertura contributiva e assicurativa, anche ai fini pensionistici. Il meccanismo ribaltava completamente il rapporto tra finti braccianti e finti datori di lavoro, poiché erano i primi a versare 15 euro ai secondi (per ogni giornata fittizia di lavoro) al fine di ottenere la falsa assunzione per un periodo minimo di 51 giornate lavorative e la conseguente segnalazione all’INPS, che indotto in errore, ha indebitamente erogato indennità per circa 500mila euro. Le indagini proseguono in tutta l’area del sud barese. 

BARLETTA (BT): RUBAVA ENERGIA ELETTRICA PER ALIMENTARE LA SUA GELATERIA. ARRESTATA DAI CARABINIERI 

Ennesimo arresto per furto di energia elettrica è stato eseguito l’altra sera a Barletta dai Carabinieri della locale Stazione. I militari, infatti, hanno arrestato una 40enne del luogo, titolare di una gelateria, ritenuta responsabile di furto aggravato. Nel corso di un controllo eseguito all’interno dell’attività commerciale i militari, unitamente a personale dell’Enel, hanno accertato la presenza di un grosso magnete applicato al contatore elettronico, che influendo sui circuiti interni dello stesso ne alterava la registrazione dei reali consumi, cagionando pertanto un danno per la società erogatrice del servizio pari a circa 17mila euro. Tratta in arresto, la donna, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato sottoposta agli arresti domiciliari. 

BITETTO (BA): CAGIONA LESIONE PERMANENTE A COETANEO CONOSCENTE PER RIVALITÀ CALCISTICHE. ARRESTATO 

Con un calcio nell’addome ha spaccato la milza ad un conoscente e per questo è finito agli arresti domiciliari. È quanto hanno accertato i Carabinieri della Stazione di Bitetto, che hanno arrestato un 21enne del luogo con l’accusa di lesioni personali gravissime, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Procura della Repubblica. I fatti risalgono alla sera dello scorso 7 giugno, allorquando il 21enne, per futili motivi legati ad opposte vedute calcistiche espresse con una serie di messaggini inviati attraverso WhatsApp, ha prima raggiunto la vittima in un locale di ritrovo, sferrandogli subito dopo un calcio violentissimo all’addome, con la conseguente gravissima lesione permanente. Le indagini dei Carabinieri della locale Stazione, ignari dell’accaduto sino alla presentazione della querela da parte della vittima avvenuta alcune settimane più tardi dall’aggressione, hanno permesso di far luce sull’intera vicenda. Dopo l’arresto il 21enne, come previsto dal provvedimento cautelare, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione dei suoi genitori. 

ANDRIA (BT): SORPRESO CON L’HASHISH NELLE MANI. ARRESTATO DETENUTO AI DOMICILIARI 

I Carabinieri della Compagnia di Andria hanno arrestato un detenuto agli arresti domiciliari di 62 anni, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione degli obblighi. Nel corso di un controllo finalizzato a verificare la presenza del 62enne, lo hanno sorpreso in casa con in mano un involucro in cellophane contenente 10 dosi di hashish. Resosi a questo punto necessario procedere ad una perquisizione domiciliare, gli operanti hanno altresì rinvenuto un coltello da cucina utilizzato per tagliare lo stupefacente. Tratto in arresto l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato collocato ai domiciliari. La droga e il coltello, invece, sono stati posti sotto sequestro. 

MONOPOLI (BA): SIMULA SCIPPO PER INCASSARE L’ASSICURAZIONE. 27ENNE DENUNCIATA 

Per incassare il risarcimento dell’assicurazione simula lo scippo della borsa contenente il suo cellulare, ma scoperta, è stata denunciata. È quanto hanno accertato i Carabinieri della Stazione di Monopoli, che hanno denunciato in stato di libertà una 27enne incensurata di Castellana Grotte, per simulazione di reato. I fatti risalgono alla scorsa settimana, quando la giovane donna, dopo una giornata trascorsa al mare, ha denunciato di aver subito lo scippo della borsa contenente, tra le altre cose, uno smartphone di ultima generazione, coperto da assicurazione. Gli accertamenti esperiti dai militari dopo la denuncia formalizzata dalla vittima hanno portato alla luce alcune incongruenze, a tal punto da rendersi necessaria una nuova audizione della malcapitata, che, incalzata dalle domande, ha raccontato quanto realmente accaduto. La ragazza, infatti, aveva subito il furto della borsa lasciata nell’auto e non lo scippo, motivo per il quale non sarebbe stato possibile chiedere risarcimento all’assicurazione stipulata in occasione dell’acquisto del cellulare, atteso che la copertura assicurativa era garantita solo per i reati di rapina e scippo dell’apparecchio. Inevitabile, a questo punto, il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari.





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