Molfetta (Ba). Con borsa schermata tenta furto di un hard disk al centro commerciale. Arrestato rumeno 17enne [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Arrestato dai cc. un 17enne per furto. (foto cc.) ndr.

di Redazione

MOLFETTA (BA), 6 AGO. - I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno arrestato un romeno 17enne con l’accusa di tentato furto aggravato. Il minore, all’interno di un noto negozio di elettrodomestici, è stato sorpreso dopo aver asportato un hard disk portatile del valore di 150 euro, nascondendolo in una borsa schermata da fogli di alluminio, che portava a tracolla. I militari intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata da personale addetto alla sicurezza del negozio, hanno bloccato il minore e restituito la refurtiva all’avente diritto. Tratta in arresto il 17enne, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, è stato collocato ai "domiciliari". 

ANDRIA (BT): NASCONDE SOTTO LE PIETRE LA DROGA DA SPACCIARE. ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE 

I carabinieri della Compagnia di Andria hanno arrestato un sorvegliato speciale 32enne del luogo, con le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione degli obblighi. Nel corso di uno specifico servizio, i militari, notato l’uomo in quella via Luciani, nel quartiere Monticelli, lo hanno sorpreso nel prelevare qualcosa di minuscolo da un cumulo di massi, che riponeva in tasca, allontanandosi in tutta fretta, per poi farvi ritorno dopo circa 10 minuti. Tale movimenti, ripetuti più volte, hanno insospettito gli operanti, che dopo l’ennesimo prelievo sono usciti allo scoperto, bloccandolo. La perquisizione eseguita ha permesso ai carabinieri di rinvenire, in una tasca dei pantaloncini, una dose di hashish da due grammi, mentre nei pressi del cumulo di pietre, mai perso di vista, gli operanti hanno scovato ulteriori 6 dosi di hashish. Per tale motivo, il 32enne è stato tratto in arresto e poi, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La droga, invece, pari a circa 14 grammi complessivi, è stata posta sotto sequestro unitamente a 320 euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività.

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