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Terlizzi (Ba). Al via le intitolazioni ai cittadini illustri

Intitolazioni a Terlizzi (Ba). (foto com.) ndr.

di Massimo Resta

TERLIZZI (BA), 4 AGO. – La città dei fiori in passato non si è molto interessata dei propri “figli” illustri, costretti ad emigrare altrove per trovare il meritato successo. Come ad esempio il celebre musicista e cantante vissuto nel ‘700, Vito Giuseppe Millico, (cui è intitolato il teatro comunale ancora in fase di ristrutturazione), che conobbe la fama in Europa, lontano da casa. Negli ultimi anni, però, Terlizzi sembra aver voltato pagina, dando il giusto riconoscimento ai terlizzesi che si sono messi in evidenza in diversi settori. Come ad esempio Damiano Paparella, il fondatore del museo della civiltà contadina intitolato alla sua memoria, il sacerdote e storico don Gaetano Valente, cui è stato intitolato il nuovo polo liceale, ed il sacerdote gesuita Padre Michele Catalano, per anni missionario in Sri Lanka, a cui è stata intitolata una scuola dell’infanzia appartenente al circolo didattico della scuola elementare “Don Pietro Pappagallo”. Ma ci sono altri terlizzesi che meriterebbero di essere ricordati anche attraverso l’intitolazione di strade dell’abitato. Fra questi l’ex presidente del consiglio comunale Nino Veneto, strappato alla vita da un male incurabile il 5 aprile del 2001, a soli 47 anni, e l’imprenditore alimentare Mimmo De Vanna, il “presidentissimo” dell’Associazione Sportiva Terlizzi Calcio che nella stagione 1989-1990, dunque venticinque anni orsono, guidò l’approdo della prima squadra cittadina nel campionato Interregionale, la serie D di oggi, per sfidare squadre come Nocerina, Brindisi, Juve Stabia, Sorrento ed Ebolitana. A loro due potrebbero essere rispettivamente intitolati la sala consiliare del Palazzo di Città ed il campo sportivo comunale, che sono senza nome. La richiesta, indirizzata al sindaco Ninni Gemmato, è stata lanciata da un celebre social network. Un’idea subito accolta positivamente da tutti. L’ex direttore sportivo del Terlizzi Massari scrive che sarebbe magnifico vedere intitolato lo stadio a Mimmo De Vanna, mentre Stefania Veneto, figlia di Nino Veneto, spera che possa diventare realtà l’intitolazione al suo adorato papà della sala consiliare. Altri si dicono favorevoli alla splendida ed intelligente iniziativa poiché Nino Veneto e Mimmo De Vanna erano due persone eccezionali. Dipendente dell’Inps, Nino Veneto era l’amico di tutti, sempre disponibile ad aiutare tutti. Oltre a ricoprire la carica di presidente del consiglio durante il governo Amendolagine, è stato più volte anche consigliere comunale. Mimmo De Vanna, invece, apparteneva alla nota famiglia di imprenditori commerciali attiva nel settore alimentari. Rilevata l’A.S. Terlizzi Calcio dalla famiglia Tricarico, la porta in Interregionale nel tripudio della città impazzita per lo storico traguardo. Ma la gioia durò solo un anno. Anche a causa della ristrutturazione dell’Interregionale, la squadra cittadina retrocesse nella neonata Eccellenza. Mimmo De Vanna, inceve, se ne andò il 22 maggio del 2000 a soli 47 anni a causa di un infarto. Ora la palla passa al primo cittadino terlizzese ed all’amministrazione comunale, che potrebbero far diventare ben presto una realtà l’intitolazione dell’aula consiliare e del campo sportivo alla memoria di Nino Veneto e Mimmo De Vanna. 





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