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Terlizzi (Ba). Un rresto per Faida tra famiglie

Arresto a Terlizzi per faida. (foto) ndr.

di Massimo Resta

TERLIZZI (BA), 28 AGO. – “Faida” tra famiglie a Terlizzi. Nella rete dei carabinieri finisce anche Aga Bujar, l’ultimo degli otto arrestati, catturato dagli uomini dell’Arma nel Paese delle Aquile con la collaborazione dell’Interpol e della Polizia Albanese. Ricercato in campo internazionale perché colpito da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Trani con le accuse di tentato omicidio in concorso, violazione della legge sulle armi, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, il 34enne latitante albanese è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Molfetta nel porto di Durazzo, dove stava attendendo che la sua compagna sbarcasse dal traghetto Gnv Rapsodi partito da Bari. L’uomo era ricercato dal 6 agosto scorso, giorno in cui le manette scattarono ai polsi di altre sette persone, a conclusione delle indagini che avevano fatto luce su episodi criminosi accaduti negli ultimi mesi nella città dei fiori, nell’ambito di tensioni tra famiglie e gruppi criminali del luogo. Furono arrestati Giuseppe, Michele, Gioacchino e Vincenzo Baldassarre (padre e tre figli), Roberto Dello Russo e gli albanesi Alban Xhani e Islam Hohxa. Aga Bujar, invece, riuscì a sottrarsi alla cattura, perché già fuggito nel Paese delle Aquile. L’albanese era ricercato perché partecipò al commando, composto da lui e dagli altri suoi due connazionali, che il 15 aprile scorso aveva pianificato l’agguato al 35enne Gioacchino Baldassarre, mentre si recava a firmare presso la tenenza dei carabinieri di Terlizzi. I tre, a bordo di un’Alfa 155 ed armati di un AK47 con 27 colpi calibro 7.62 e di una pistola Tokarev con 7 colpi, furono però intercettati dai militari della Compagnia di Molfetta mentre stavano eseguendo il loro piano. Nell’occasione il Bujar riuscì a fuggire in Albania, mentre i suoi due complici furono arrestati. Il successo dell’operazione compiuta nel Paese delle Aquile dai carabinieri della Compagnia di Molfetta, è il frutto della collaborazione fra gli investigatori dell’Ufficio di collegamento italiano interforze di polizia in Albania, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia e la direzione centrale della polizia criminale, ma sono stati i militari di Molfetta ad imbarcarsi per l’Albania e ad eseguire l’arresto di Aga Bujar, per il quale come consuetudine sono state avviate di concerto con le autorità albanesi le pratiche di estradizione.





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