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Andria (Bat). Arrestato 19enne pregiudicato per tentata estorsione, sequestro di persona e minacce gravi [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Una 'volante' della Polizia di Andria. (foto) ndr.

di Redazione

ANDRIA (BT), 23 SETT. - Ieri mattina ad Andria la Polizia di Stato ha tratto in arresto P.S. 19enne andriese con precedenti di polizia, per tentata estorsione, sequestro di persona e minacce gravi. A seguito di una chiamata al 113 il personale di polizia interveniva presso l’abitazione di due coniugi, che riferivano ai poliziotti che poco prima il loro figlio li aveva minacciati pesantemente per avere rifiutato di fornirgli del denaro. Per reazione questi aveva rinchiuso la madre in casa minacciando entrambi di distruggere tutto quanto era all’interno dell’abitazione nonché di morte. Formalizzata la denuncia, il personale del Commissariato di PS di Andria ha in breve rintracciato il 19enne e dopo le formalità di rito lo ha condotto presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione dell’A.G. competente. 

- La Polizia di Stato, a Bari, ha tratto in arresto due uomini, entrambi cittadini baresi, per i reati di maltrattamenti in famiglia. Il primo arresto è stato operato nel quartiere Libertà, dopo che una giovane ha chiamato il 113 riferendo di essere stata minacciata e picchiata, insieme alla madre, dal padre che, dopo aver colpito ambedue con il filo di un caricabatterie, le aveva minacciate impugnando una pistola e in seguito picchiate con calci e pugni. Dalle dichiarazioni della giovane sembra che l’uomo non sia nuovo a tali comportamenti, essendo solito minacciare e picchiare le due donne con abitualità e per futili motivi. I poliziotti delle volanti hanno intercettato l’uomo, al momento dell’intervento assente dall’abitazione, mentre rincasava. Indosso aveva una pistola giocattolo semiautomatica. L’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale. 

- Un secondo arresto, sempre per maltrattamenti in famiglia e nella stessa zona della città, è stato operato nei confronti di un sorvegliato speciale di P.S. Chiamando il 113 una donna denunciava il marito che per l’ennesima volta l’aveva pesantemente minacciata, dopo che era stata costretta ad allontanarsi di casa coi figli per ripararsi a casa dei genitori. Non da ultimo l’uomo, spesso in stato di ubriachezza, aveva richiamato la donna mentre questa era a lavoro e l’aveva costretta a prendere l’autobus e tornare a casa nella casa coniugale, dove la minacciava di morte qualora non fosse ritornata immediatamente a vivere con lui insieme ai figli minori. Dopo le pratiche di rito l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari.





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