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Bari. Fiera del Levante, Renzi non c'è. Schiaffo al Mezzogiorno

Una immagine della cerimonia. (foto) ndr.

di Vito Ruccia

BARI, 13 SETT. - Apertura della Fiera del Levante, con la cerimonia inaugurale senza la presenza del Presidente del Consiglio, uno schiaffo al Mezzogiorno d'Italia, una assenza calcolata, premeditata dopo le polemiche di questi giorni con il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Il sindaco di Bari De Caro nel suo intervento di apertura della cerimonia inaugurale, ha gettato acqua sul fuoco per le polemiche di questi giorni elogiando Renzi per la decisione di essere presente in America per un evento importante per la nostra credibilità internazionale in concomitanza con la finale di tennis delle due conterranee, manifestando a nome della città di Bari la sua soddisfazione e augurio per questo risultato importante anche per la nostra regione. Nel suo intervento ha voluto mettere in evidenza una serie di dati positivi per la sua amministrazione, un bilancio in attivo ereditato dal suo predecessore, una TASI non aumentata per i cittadini baresi, la creazione del polo artistico nell'ex caserma Rossani. La questione immigrati, ospitalità verso i migranti nel nostro mezzogiorno anche nella città di Bari con un progetto di inserimento lavorativo nelle scuole di alcuni di loro. A seguire l'intervento del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con un elogio alle due Tenniste finaliste conterranee di Brindisi e Taranto ma anche un'affermazione verso il governo, di collaborazione per i problemi della Puglia senza preconcetti, con un unico obiettivo: costruire progettualità condivise per la Regione. Elogio ai sindaci presenti di essere sempre rappresentanti dei tanti cittadini pugliesi con un obiettivo: unione comune con il governo regionale pugliese. Elencazione di positività nella produzione per il settore Agroalimentare Pugliese, per l'industria delle energie rinnovabili, per il Turismo e, non di poco conto, la risoluzione di tante vertenze con industrie in crisi nel territorio pugliese. Non da ultima la questione Ilva, che il governo regionale sta definendo con il governo centrale. Un invito e anche un impegno della regione Puglia per completare con RFI ferrovie dello stato la rete ferroviaria pugliese, con l'auspicio che l'amministratore delegato, presente in sala Elia, possa dare il suo contribuito di modernizzazione della rete ferroviaria pugliese anche con la Regione Molise. A seguire, l'intervento del sottosegretario, rappresentante del governo, con un intervento a gamba tesa a difesa di Renzi ma, dopo una elencazione di rito di cose fatte dal governo per il sud, la questione TAP, con una difesa d'ufficio del progetto del governo. Una chiara volontà di voler andare avanti col progetto del metanodotto. Una contestazione molto forte dei Sindaci presenti in sala in dissenso, con l'abbandono della stessa sala. Insomma una chiara volontà di non piegarsi alle volontà del governo. Fuori dalla sala della cerimonia, un gruppo di contestatori verso il governo Renzi contro queste progettualità. Una giornata inaugurale sotto il segno meno, con una delusione ulteriore per il mezzogiorno d'italia.





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