Cronaca. AQP, scopre allacci abusivi sul Gargano: rimossi

Una delle fontane dell'AQP (foto) ndr.

di Nico Baratta - Redazione di Foggia

FOGGIA, 1 SETT. - È da tempo che l’AQP ha sguinzagliato personale tra le terre di Capitanata per capire eccedenze d’acqua non riscosse e scoprire eventuali allacciamenti abusivi. La ricerca in questi anni ha dato i suoi risultati, scoprendo allacci abusivi per poi rimuoverli e denunciare i fraudolenti beneficiari. Nell’ambito di quest’azione che si protrae da molto tempo, l’AQP ha scoperto e rimosso un allaccio abusivo sulla condotta principale del Fortore che alimenta l’area del Gargano. L'allaccio fraudolento era costituito da tubazioni in acciaio e PEAD (tubi polietilene alta densità) del diametro di mm.40 sotterrate, che prelevava una quantità di risorsa idrica che veniva utilizzata per attività agricole. L’acqua sottratta era capace di soddisfare le esigenze di un paese di circa 3000 abitanti e veniva utilizzato per attività agricole.

La scoperta, oltre ad ottenerla grazie al lavoro di personale  che ha battuto palmo per palmo gran parte del territorio della provincia di Foggia, è stata resa possibile al nuovo sistema di controllo elettronico che AQP utilizza, ovvero il telecontrollo. Inoltre e grazie all’ausilio di automezzi furgonati, dotati di attrezzatura di sicurezza, AQP è potuta intervenire immediatamente sulle reti idriche, ricercando e poi scovando perdite di acqua e punti di prelievi abusivi. 

AQP comunica che il recupero del corrispettivo per il servizio erogato, ma non riscosso, si applicherà fino a 10 anni dalla scoperta del prelievo abusivo. 

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