Eventi. Fiera agroalimentare e territorio di Massafra (Ta)

Paesaggi e chiese rupestri . (foto) ndr.

di Donato Forenza 

MASSAFRA (TA), 8 GEN. - Recentemente a Massafra, nel contesto dello svolgimento della Fiera Alimentare di Massafra sono state realizzate notevoli attività culturali. Tra esse è opportuno segnalare la Visita agli Agrumeti nello scenario paesaggistico di Chiese rupestri e Presepi con valenza poliedrica e naturalistica in collaborazione con l’Organizzazione Produttori Pugliesi Agricoltura e Ambiente (OPPAA). La ricchezza ambientale del territorio offre magnifici contesti vegetazionali, interessanti tessiture di rocce e cavità in cui l’uomo nei secoli ha permeato le sue attività. Infatti molto attraente risulta la programmazione della Visita alle Chiese rupestri e ai Presepi di Massafra in collaborazione con la Cooperativa Nuova Hellas e con l’Associazione Culturale San Leonardo. Inoltre, è opportuno far presente che nel fantasmagorico ambiente di Massafra e negli straordinari territori limitrofi non deve mancare la Visita alla Fiera Agroalimentare, ricca di tipicità locali e interessante gstronomia. La collaborazione di differenti e varie importanti attività è correlata ad alcuni personaggi che hanno contribuito all’organizzazione tra cui Dario Latte, Girolamo Russo, Raffaella Portararo, Vincenzo Laterza ed altri. Hanno variamente partecipato ed aderito alla manifestazione e all’organizzazione vari Enti tra cui il Consiglio Regionale della Puglia e la Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia, il CRFSA Basile Caramia, il CISMUS, il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il CRA-SCA- Bari, il CEEA dell’Università di Bari, la Società Italiana di Protezione dei Beni Culturali di Puglia, la Cattedra di Bioetica dell’Università degli Studi di Bari, l’Associazione Italiana Wilderness, il Garden Club Taranto, Italia Nostra Sez. Bari, Fai Delegazione Bari, l’Associazione Onlus Le Antiche Ville, l’Europe Direct Puglia, l’Accademia Scientifica “G. Merli”, l’Eurocives, la Vedetta sul Mediterraneo, l’Università degli Studi di Bari, l’Istituto Italiano di Archeologia ed Etnologia Navale, la Società Botanica Italiana Sez. Puglia, l’Accademia Georgofili Sez. Sud-Est, l’Accademia Pugliese delle Scienze, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, la Fondazione Slow Food ed altri collaboratori.

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