Attualità. I maestri della pittura del '900 protagonisti del Calendario dei Carabinieri 2016 [FOTO]
La copertina del calendario dei Carabinieri 2016 |
di Vito Ruccia
BARI, 10 NOV. – Da Modigliani a Toulouse Lutrec, da Monet a De Chirico, da Balla a Boccioni, passando per Van Gogh, Carrà e Magritte: grandi capolavori dell'arte italiana ed europea risalenti agli anni che precedono e seguono le due guerre mondiali “rivisitati” in modo decisamente originale e innovativo con l'inserimento di figure di militari in divisa attraverso la pittura digitale di Silvia Di Paolo.
E’ il calendario dei Carabinieri 2016, nell'anno in cui la bandiera del corpo è stata decorata dalla Medaglia d'Oro ai benemeriti della cultura e dell'arte, “per l'opera svolta a salvaguardia del patrimonio culturale italiano e internazionale”. Il calendario, ispirato appunto al tema "I Carabinieri e le arti", è stato presentato in contemporanea alla Scuola ufficiali carabinieri di Roma - presenti il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il comandante generale Tullio Del Sette – e in tutte le sedi dei Comandi Provinciali della Penisola. A Bari, l’incontro con i giornalisti è stato presieduto dal colonnello Vincenzo Molinese, a Foggia dal colonnello Antonio Basilicata, a Brindisi dal colonnello Nicola Conforti, a Lecce dal tenente colonnello Saverio Lombardi e a Taranto dal colonnello Daniele Sirmarco.
Giunto all’edizione numero 81, il calendario avrà quest'anno una tiratura di un milione e 200mila copie, di cui 8mila in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario - diventato negli anni oggetto di collezionismo - venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e della storia d'Italia.
Con il Calendario, è stata presentata anche l'Agenda che per il 2016 vuole rievocare le vicende dell'Arma nel primo conflitto mondiale e nella guerra di Liberazione. I testi, raccolti in due diverse monografie, sono arricchiti dalle introduzioni di Mario Calabresi, per il primo conflitto mondiale, e di Aldo Cazzullo per la guerra di Liberazione e la Resistenza.
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