Sport. Pari a reti inviolate e senza emozioni tra Catania e Foggia
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Cristian Agnelli, capitano del Foggia |
di Mario Schena
CATANIA, 22 NOV. - Il Foggia torna da Catania con un pareggio che quantomeno fa morale e ridona fiducia nei ragazzi di de Zerbi. Partita di cartello anche per il blasone delle due squadre. Foggia reduce dallo scivolone interno nel derby con il Monopoli, Catania che – dopo un avvio scoppiettante che lo ha portato ad annullare la penalizzazione di nove punti alla quale sono stati aggiunti altri due per inadempienze fiscali – nelle ultime cinque gare ha raggranellato solo cinque punti. Non è stata una partita da consegnare agli archivi del calcio e di emozioni soprattutto nel primo tempo, nonostante si confrontassero i migliori attacchi del campionato, non ce ne sono state tante. Il primo tentativo d’attacco è del Foggia con Angelo, ma il tiro dalla distanza dell´esterno rossonero finisce fuori. Il Foggia fa maggiore possesso palla e tenta di affondare, mentre il Catania si limita a difendersi con ordine. Al 17’ il Catania si fa pericoloso con una gran conclusione a giro di Agazzi dal vertice dell´area di rigore: Narciso devia in angolo con un gran tuffo. Il Foggia risponde con una bella azione che porta alla conclusione alta di Sainz-Maza. Fuori Angelo dopo un brutto fallo subito da Musacci e dentro Bencivenga. Ancora Catania alla conclusione alla mezzora con Rossetti: rasoterra da fuori area bloccato da Narciso. Brividi per i due portieri in chiusura di tempo: prima per Narciso (Agazzi, di testa, sfiora il palo), poi per Bastianoni (Agnelli, ancora di testa, quasi accarezza la traversa; Iemmello, dal limite, manca di un nulla il bersaglio grosso; quasi autogol di un difensore etneo, con un maldestro tentativo di liberare l’area da un traversone di Di Chiara). Primo tiro in porta della ripresa firmato Foggia, poi Coletti si fa ammonire e salterà il big match con la Casertana di lunedì prossimo. Al 73’ il Catania fallisce una buona occasione con Calderini, servito da Plasmati: stop e tiro fuori, tutto solo davanti a Narciso. Le squadre si accontentano, i taccuini restano vuoti fino al termine. Da segnalare solamente i fischi del “Massimino” dopo il triplice fischio. Il punto “muove” la classifica del Foggia, ma serve a poco per il Catania, che rimane nelle paludi della graduatoria.
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