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Festività. L'Universalità del Natale

Natale, la festa dei più piccoli

di Donato Forenza

BARI, 24 DIC. - 1. La Festa del Natale del 2015, nel contesto mondiale caratterizzato da vari conflitti, rappresenta una dimensione universale che fa percepire in tutti una valenza straordinaria di pace e armonia e costituisce una celebrazione trascendente che narra al cuore un evento irripetibile che viene evocato da oltre duemila anni che rappresenta e canta il dono della vita a tutto il Pianeta. 2. Moltissimi popoli della Terra si concentrano con fede viva verso la festa predisponendosi, a vivere nel cuore della notte l’annuncio straordinario della nascita del Redentore. La complessità di un grande mistero in cui il Creatore fattosi creatura, avvolto in fasce e adagiato in una povera mangiatoia (cfr Lc 2,13-14) porta al mondo profondi messaggi di fratellanza universale e di pace. 3. La reale presenza di un consumismo edonista non deve distrarre i cittadini. La festa del Natale non deve mai rischiare di perdere il suo significato spirituale per ridursi soltanto a mera occasione commerciale per facilitare acquisti e scambi di regali costosi. In vero, vi sono difficoltà, incertezze e una peculiare crisi economica che da mesi sensibilizza la popolazione. La scenografia umana deve riscoprire semplicità, amicizia e solidarietà, che sono tra i canoni assiomatici del Natale. 4. Infatti, con il Natale l’Uomo può realizzare concrete occasioni per promuovere, mirabili e fervidi dialoghi tra le genti, validi messaggi di speranza e di fratellanza solidale che si irraggiano con energia dal sublime evento della nascita di Cristo che celebra l’avvenimento centrale della storia: l’Incarnazione del Verbo divino per la redenzione dell’Umanità. Prepariamoci, pertanto, con umiltà e semplicità, disponendoci a ricevere in dono la luce, la gioia e la pace, che da questo mistero si irradiano condividendo con tutti nuove dimensioni di voti augurali e di solidarietà.







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