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Sport. Il Foggia ad Agrigento gioca male ma porta a casa tutta la posta. Di Sarno il gol-partita

Sarno, il match winner
Mario Schena
AGRIGENTO, 6 DIC. - Il Foggia vince 1-0 allo stadio "Esseneto" di Agrigento, ma esce sotto il coro “ladri, ladri” ritmato dai supporters siciliani. Probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. I padroni di casa, dopo un buon avvio di campionato (13 punti nelle prime 7 giornate), hanno inanellato una serie di partite senza successi, con 3 sconfitte consecutive nelle ultime 3 gare. I "satanelli" giungono nella Città dei Templi dopo la convincente vittoria per 2-0 ottenuta lunedì sera sotto i riflettori dello "Zaccheria" con la capolista Casertana.
La gara è decisamente scadente: Foggia inconsistente davanti e Akragas eccessivamente timoroso. Ci prova Iemmello, fermato in angolo dal portiere agrigentino. Al 6' Narciso deve uscire con i piedi fuori area per salvare su Roghi, ben lanciato da Leonetti. Il Foggia non riesce a trovare spazi, è lento e non punge. Angelo è ben chiuso sulla fascia sinistra e Sarno soffre molto la marcatura dei difensori siciliani. Addirittura al minuto diciassette l’Akragas sfiora clamorosamente il vantaggio con Roghi che si libera bene della marcatura di Loiacono e lascia partire un tiro che incoccia sul palo interno alla sinistra del portiere del Foggia, attraversa tutta la porta e termina sul fondo. La partita è brutta e le due squadre si annullano a centrocampo anche se al 34' l’Akragas si rende pericolosa con Leonetti ,che si libera di Loiacono e batte a rete: sul rimpallo la sfera si impenna e ricade battendo sulla parte alta della traversa.
Ripresa con il Foggia senza novità di schieramento. Iemmello prova a pungere due volte, Voto non si fa sorprendere. Sembra spingere un po’ di più il Foggia, ma la manovra non ha la brillantezza e la pericolosità per consentire ai rossoneri di passare in vantaggio. Il possesso palla è del Foggia e l’Akragas si affida alle ripartenze fallendo con Savonarola che spara alto una buona opportunità. Al 78' palla gol per Zibert su assist di Leonetti: grande intervento di Narciso. Poi, inesorabile, la legge del calcio colpisce i padroni di casa. A sei minuti dal termine, Sarno è pronto a ribattere in rete una respinta corta di Voto su tiro di Gerbo. Vibrate proteste dei giocatori e della panchina dell’Akragas per una presunta posizione di fuorigioco del marcatore. Nei 5' di recupero un'occasione da gol per parte: Foggia vicino al raddoppio con Viola che, assistito da Agnelli, conclude sul portiere; Akragas vicino al pari con un colpo di testa di Savonarola su azione d'angolo che costringe Narciso agli straordinari.
Di buono, per i pugliesi, ci sono solo i tre punti. Ma la squadra di De Zerbi è sembrata ancora una volta incapace di imporre il proprio gioco a formazioni inferiori sul piano tecnico, ma che fanno del pressing e del contropiede i propri punti di forza. Ancora una insufficienza per la difesa troppo sofferente e colpevole di lasciare spazi eccessivi agli avversari.







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