Bitonto (Ba). Arrestato 33enne sorvegliato speciale pluripregiudicato, per detenzione e porto in luogo pubblico di pistola
La pisola sequestrata. (foto .P.S.) ndr. |
di Redazione
BITONTO (BA), 12 GEN. - Ieri pomeriggio a Bitonto, nell’ambito degli intensificati servizi di controllo a seguito degli ultimi fatti di sangue, la Polizia di Stato ha arrestato un pluripregiudicato, SURRIANO Vincenzo, 33enne Sorvegliato Speciale della PS con obbligo di soggiorno in Bitonto per detenzione e porto in luogo pubblico di pistola di provenienza clandestina, ricettazione e violazione agli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale di PS
L’uomo è stato notato in piazza Cavour dal personale del Commissariato di PS mentre camminava in compagnia di alcune persone riconosciute immediatamente per essere la moglie e cognati.
Nella circostanza l’evidente agitazione dell’uomo, che si guardava intorno come a verificare che nessuno lo stesse seguendo, insospettiva il personale della Polizia di Stato.
Per tale ragione si decideva di effettuare un servizio di osservazione, grazie al quale si aveva modo di appurare come dopo pochi minuti l’uomo, estratta una pistola dalla cinta, la infilava nella borsa della moglie.
Si allontanava quindi in direzione del vicino commissariato di P.S., che raggiungeva poco dopo per apporre la firma prescritta in quanto sottoposto al relativo obbligo.
A questo punto i poliziotti hanno immediatamente sottoposto a perquisizione la moglie, rinvenendo nella sua borsa una pistola calibro 357 Magnum rifornita e pronta all’uso con n. 6 proiettili cal 38 special.
L’arma è stata repertata, a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre l’uomo è ora ristretto presso la Casa Circondariale di Bari.
BARI: UN ARRESTO PER FURTO AGGRAVATO DELLA POLIZIA
Nella notte tra sabato e domenica a Bari la Polizia di Stato ha arrestato per furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota, L.R., 35enne, trovato in possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso e inottemperanza alle prescrizioni impartite con l’avviso orale. Durante il normale servizio di controllo del territorio mentre la Volante percorreva via Dante, il personale di servizio notava due individui, di cui uno indossante un cappuccio, armeggiare su un portone di un condominio e accortisi di essere stati visti dalla Polizia immediatamente si andavano a nascondere dietro un’autovettura. I due, appena visti scendere dall’auto i poliziotti, si davano alla fuga, ma uno dei due componenti veniva immediatamente bloccato, mentre l’altro riusciva a far perdere le proprie tracce. Indosso al fermato si rinvenivano due cacciavite, una chiave inglese, una torcia ed un telefono cellulare, oggetti dei quali il fermato non sapeva giustificare il possesso. Inoltre, veniva accertato che la serratura del portone su cui i due stavano lavorando era stata forzata ed aperta e appurato che gli attrezzi da lavoro utilizzati per lo scasso erano macchiati dello stesso tipo di vernice del portone forzato. Pertanto, dopo le pratiche di rito ed il sequestro del materiale rinvenuto, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.
BARI: UN ARRESTO PER FURTO AGGRAVATO DELLA POLIZIA
Nella notte tra sabato e domenica a Bari la Polizia di Stato ha arrestato per furto aggravato in concorso con persona rimasta ignota, L.R., 35enne, trovato in possesso ingiustificato di arnesi atto allo scasso e inottemperanza alle prescrizioni impartite con l’avviso orale. Durante il normale servizio di controllo del territorio mentre la Volante percorreva via Dante, il personale di servizio notava due individui, di cui uno indossante un cappuccio, armeggiare su un portone di un condominio e accortisi di essere stati visti dalla Polizia immediatamente si andavano a nascondere dietro un’autovettura. I due, appena visti scendere dall’auto i poliziotti, si davano alla fuga, ma uno dei due componenti veniva immediatamente bloccato, mentre l’altro riusciva a far perdere le proprie tracce. Indosso al fermato si rinvenivano due cacciavite, una chiave inglese, una torcia ed un telefono cellulare, oggetti dei quali il fermato non sapeva giustificare il possesso. Inoltre, veniva accertato che la serratura del portone su cui i due stavano lavorando era stata forzata ed aperta e appurato che gli attrezzi da lavoro utilizzati per lo scasso erano macchiati dello stesso tipo di vernice del portone forzato. Pertanto, dopo le pratiche di rito ed il sequestro del materiale rinvenuto, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G.
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