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Musica. The Beatles: HELP! 1965-2015

Il gruppo musicale inglese, 'The Beatles'

di Bruno Ceriotti

BARI, 11 GEN. - Dicono quelli che se ne intendono che qui in Italia il periodo migliore per far uscire un film sia sotto Natale. Dicono che le persone siano più invogliate ad andare al cinema per via del clima di festa che li circonda. Dati alla mano, tutto vero. Beh, se anche voi siete tra quelli che vanno regolarmente al cinema in quel periodo dell'anno, provate a ricordarvi se ci siete andati anche nel 1965, perchè se così fosse molto probabilmente eravate tra i fortunati che avevano assistito alla prima italiana del secondo film interpretato dai Beatles, 'Aiuto!'. Uscita originariamente in Inghilterra cinque mesi prima, il 29 Luglio, con il titolo originale di 'Help!', questa seconda fatica cinematografica dei fab four era stata realizzata soprattutto per "battere il ferro finchè è caldo" come direbbero sempre quelli che se ne intendono, visto che il loro film di debutto dell'anno precedente, 'A Hard Day's Night' ('Tutti per uno'), era stato un successo sia di botteghino che di critica e la United Artists, la casa cinematografica che lo aveva distribuito nelle sale, sperava che la cosa si potesse ripetere anche con il secondo film. 

I Beatles da par loro erano ben contenti di cimentarsi nuovamente nelle vesti di attori e, visto che di solito squadra che vince non si cambia, decisero di richiamare lo stesso regista che li aveva diretti nel primo film, Richard Lester, e anche lo stesso produttore, Walter Shenson. A scrivere la sceneggiatura invece, furono reclutate due facce nuove, Charles Wood e Marc Behm. I due autori si misero a lavorare alacremente al soggetto del nuovo film nel Settembre 1964, ad appena due mesi dall'uscita del primo nelle sale. La prima cosa che venne decisa fu il titolo che il film avrebbe dovuto avere e, dietro suggerimento di Ringo Starr, la scelta ricadde su 'Eight Arms To Hold You' ('Otto braccia per abbracciarti'). A Paul McCartney il nome piacque molto tanto che lui si offrì di scrivere subito una nuova canzone da usare come tema del film e che, come ideale prosecuzione del titolo del film stesso, si sarebbe intitolata 'Eight Days A Week' (Otto giorni a settimana'). Il brano fu poi effettivamente registrato un mese dopo, nell'Ottobre 1964, ma come tutti sappiamo alla fine non venne comunque mai inserito nella colonna sonora del film per il semplice fatto che nel frattempo era stato deciso di cambiare il titolo del film stesso. Successe infatti che, nonostante il 17 Marzo 1965 fosse stato già pubblicamente annunciato alla stampa come 'Eight Arms To Hold You', qualcuno ai piani alti non era convintissimo di quel titolo e così fu chiesto ai Beatles di trovarne un'altro. 

Fu così che qualche giorno dopo il gruppo convocò una riunione straordinaria per scegliere il nuovo titolo, alla presenza del regista Richard Lester, del produttore Walter Shenson, del loro manager Brian Epstein, e di uno degli attori principali della pellicola, il celebre Victor Spinetti (che peraltro era già comparso nel primo film). I suggerimenti si sprecarono, Lester per esempio suggerì 'Beatles 2', Harrison 'Who's Been Sleeping In My Porridge' ('Chi ha dormito nella mia zuppa d'avena'), e Shenson 'The Day The Clowns Collapsed' ('Il giorno in cui i pagliacci crollarono'), ma alla fine l'ebbe vinta Lennon che suggerì 'Help!' appunto. Felice del fatto che fosse stato scelto il nome da lui suggerito, John, ispirato come non mai, corse subito a casa dopo la riunione e nel giro di pochi minuti mise giù una prima versione della nuova canzone che avrebbe fatto da tema del film e che si sarebbe intitolata anch'essa 'Help!'. Il brano fu registrato il 13 Aprile 1965, il giorno prima che fosse poi pubblicamente annunciato alla stampa il nuovo e definitivo titolo del film. Sistemata la questione titolo, la seconda cosa del film che venne decisa fu ovviamente la trama, anch'essa alquanto improbabile proprio come quella del suo predecessore: In un non meglio precisato luogo dell'Oriente gli adepti di una misteriosa e pericolosa setta indù dedita al culto della Dea Kalì, scoprono la sparizione di un anello sacro che, guarda caso, finisce per sbaglio nella mano destra di Ringo Starr (e chi altri se no?). Inizia così una caccia all'uomo, anzi all'anello, che parte da Londra e finisce alle Bahamas, passando per le Alpi austriache. 

Nell'inseguimento sono coinvolti anche due scienziati pazzi che vogliono l'anello per diventare famosi. Paul McCartney ricorda come, a differenza del primo film che fu interamente girato nella provincia londinese, il secondo fu girato in parte alle Bahamas e sulle Alpi austriache proprio su loro espressa richiesta, visto che questa volta volevano che la trama del film permettesse loro di visitare posti dove non erano mai stati prima. Ovviamente poi, come in ogni storia che si rispetti, anche in questa c'era spazio per la bellona di turno, la debuttante attrice Eleanor Bron, la quale però, più che per la sua interpretazione in 'Help!', viene oggi ricordata come quella il cui nome ispirò Paul McCartney per il titolo di una delle sue canzoni più belle, 'Eleanor Rigby'. Comunque, adesso che il titolo e la trama erano stati belli che decisi, non mancava altro che girarlo questo film, e così il 22 Febbraio 1965 i Beatles e il resto della troupe (una sessantina di persone) partirono da Londra alla volta delle Bahamas (con una breve sosta rifornimento a New York City anche se nessuno di loro scese dall'aereo per evitare "casini") per iniziare le riprese appunto. 

Al loro arrivo il gruppo tenne una veloce conferenza stampa all'aeroporto e poi se ne andarono tutti a riprendersi dal lungo viaggio nelle loro suite al Balmoral Club, sulla spiaggia di Cable Beach, a Nassau, sull'isola di New Providence. La prima giornata terminò con un bel bagno di mezzanotte e poi tutti a nanna perchè domani "ciak, si gira"! PS. Piccola chicca prima di andare avanti con la storia, se pensate che i Beatles abbiano scelto le Bahamas perchè da che mondo è mondo non c'è posto più bello di quello, beh, vi sbagliate. Infatti i nostri furono praticamente costretti a girare lì per fare un favore personale al loro commercialista Walter Strach, il quale si era recentemente trasferito sull'isola in quanto noto paradiso fiscale e per ottennere la residenza lì, il suddetto aveva corrotto le autorità locali promettendogli in cambio la presenza sull'isola dei suoi celebri assistiti per almeno due settimane (te pareva, tutto il mondo è paese!). Tornando a noi, come detto le riprese del film iniziarono il 23 Febbraio e andarono avanti tutte d'un fiato per i successivi quattordici giorni senza mai un giorno di pausa (il primo giorno si iniziò a girare nel pomeriggio e solo per poche ore, mentre per il resto dei giorni fu fissato un programma di lavoro bello tosto di riprese ininterrotte dalle 8:30 alle 17:30). 

Le riprese sull'isola terminarono il 9 Marzo e il giorno dopo i Beatles e compagnia bella presero il primo volo per Londra dove arrivarono il giorno dopo ancora, l'11 Marzo, alle 7:05 del mattino, stanchi morti. Il tempo per riposare però fu davvero poco visto che appena due giorni dopo, il 13 Marzo, sti poveri ragazzi alle undici del mattino erano di nuovo già tutti belli che in volo verso Salzburg, in Austria, per continuare le riprese del film sulle alpi austriache. Come da prassi il gruppo tenne subito una breve conferenza stampa in un hotel vicino all'aeroporto e poi se ne andarono tutti a farsi una bella dormita nelle loro suite dell'Hotel Edelweiss, nel piccolo e sperduto villaggio di Obertauern (pare che la scelta di alloggiare in un posto così rispetto a quella di andare magari a stare in qualche grande località turistica fosse stata fatta proprio per evitare di avere troppa attenzione addosso da parte dei fans). Anche in questo caso le riprese del film iniziarono il giorno dopo il loro arrivo, il 14 Marzo, e proseguirono ancora una volta senza sosta per i successivi sette giorni. Da segnalare che fu proprio durante queste riprese sulle alpi innevate, che i Beatles usarono per la prima volta delle controfigure (quattro ragazzi reclutati sul posto: Cliff Diggins, Mick Dillon, Peter Cheevers e Joe Dunne) nelle scene che li vedevano in sella a una slitta trainata da cavalli, sciare in pista, e seduti sugli impianti di risalita. 

Le riprese alpine terminarono il 20 Marzo e due giorni dopo, il 22, i ragazzi presero il primo volo per Londra dove arrivarono giusto in tempo per l'ora di cena. Dopo appena un giorno di riposo però, il 24 Marzo i nostri erano di nuovo al lavoro per iniziare a girare altre scene del film presso i Twickenham Film Studios di Londra, una specie di Cinecittà versione inglese dove loro avevano già girato parte del primo film. Fu lì che i Beatles girarono quasi tutte le scene ambientate a Londra, comprese alcune che potevano sembrare veramente girate in esterna, tipo quella di loro in stazione o negli uffici della polizia di Scotland Yard, ma che in realtà erano tutte girate al chiuso, all'interno di un set appositamente costruito per l'occasione. 

Questa volta fortunatamente, visto che stavano praticamente girando in casa, le riprese non furono fatte tutti i giorni senza sosta, ma furono sempre intervallate da alcuni giorni di pausa sparsi quà e là. Una menzione particolare tra tutte le scene "londinesi" credo vada fatta a quella che i nostri girarono tra il 5 e 6 Aprile all'interno di un (finto) ristorante di cucina indiana, essenzialmente per due motivi "storici": il primo perchè quella fu la prima volta in assoluto che John Lennon mostrò al mondo i suoi celeberrimi occhialetti rotondi "da nonnina" mentre con un cucchiaio li tirava fuori dalla zuppa che stava mangiando (la prima volta che li indossò invece fu in una scena successiva quando lui e gli altri stavano all'aeroporto ad aspettare il volo per le Bahamas), e il secondo perchè quella fu la prima volta che George Harrison venne a contatto con la musica indiana che tanta influenza ebbe poi sulla sua vita e sulla sua carriera negli anni a venire. Successe infatti che per quella scena Richard Lester aveva ingaggiato un gruppo di musicisti indiani che dovevano suonare con il sitar una versione strumentale di 'A Hard Day's Night', e durante una pausa tra una ripresa e l'altra, George chiese e ottenne di poter provare a suonare questo strano strumento musicale, il sitar appunto, e quando lo fece lui produsse, a suo dire, il suono più buffo che le sue orecchie avessero mai udito. 

Quello che successe dopo è storia ben nota, George si innamorò talmente tanto di quello strumento, che nel giro di qualche anno diventò l'allievo prediletto del sitarista più famoso del mondo, il leggendario maestro Ravi Shankar. Ma torniamo al film. Il 2 Maggio i Beatles partirono alla volta della regione inglese del Wiltshire per girare le cosidette "scene militari" presso una zona di addestramento militare che si trovava a Larkhill, sulla piana di Salisbury (quel posto celebre per le pietre di Stonehenge per intenderci). I fab four girarono lì per i tre giorni successivi, 3-5 Maggio, e poi nel pomeriggio del giorno 6 rientrarono a Londra, dove girarono poi qualche altra scena nei giorni 7 e 9. Il 10 Maggio però erano nuovamente in viaggio verso la regione inglese del Berkshire, per girare quel giorno e quello successivo, alcune scene all'interno della Cliveden House di Maidenhead, un sontuoso palazzo signorile del diciannovesimo secolo. Tanto per capirci la scena del film in cui i Beatles si trovavano dentro a Buckingham Palace era stata in realtà girata lì e non nella vera residenza della Regina, e anche uno dei cosidetti "intermezzi" del film era stato girato fuori nel grande giardino che circondava la casa. Ah, a proposito del giardino, vorrei ricordare che il suddetto il secondo giorno fu anche usato come improvvisata pista da atletica per una gara di staffetta 4x100 (ma dovrei dire 6x100 visto che in realtà ogni squadra era composta da sei persone) che vedeva il team Beatles (George, Paul, John, Ringo + il loro road manager Neil Aspinall e il loro autista Alf Bicknell) sfidare altri tre team composti da membri della troupe (il team degli elettricisti, quello dei falegnami, e quello dei cameramen). 

Volete sapere che vinse? manco a dirlo, i Beatles!! La gara non fu ovviamente inclusa nel film (peccato però) anche se un membro della troupe la riprese con la sua cinepresa otto millimetri e quindi chissà che magari un giorno o l'altro la preziosa bobina non salti fuori da qualche vecchia soffitta impolverata. Ma torniamo al film. L'11 Maggio non fu soltanto il secondo e ultimo giorno di riprese alla Cliveden House o quello della ormai famigerata gara di staffetta, ma fu soprattutto l'ultimo dei cinquantaquattro giorni di riprese del film 'Help!', o meglio, l'ultimo per i Beatles, visto che in realtà Richard Lester girò ancora qualche scena il giorno dopo in studio a Londra ma senza la presenza dei fab four. Nei giorni successivi Lester e il suo staff diedero il via alla fase di post-produzione del film sempre presso i Twickenham Film Studios. I Beatles stessi si fecero vedere lì una settimana dopo, il 18 Maggio, per doppiare loro stessi in alcune scene che il regista aveva nel frattempo editato in fase di montaggio del film. Un mese dopo poi, il 12 Giugno, i Beatles furono convocati nuovamente presso gli studi ma questa volta soltanto perchè Lester voleva mostrargli in anteprima una prima e non ancora definitiva versione del film montato. Il regista aveva convocato i quattro per le nove di mattina e John Lennon, sapendo di essere un dormiglione come pochi, la sera prima aveva messo la sveglia per l'indomani fissata alle otto di mattina onde evitare di arrivare in ritardo o addirittura non svegliarsi proprio. 

Il giorno dopo la sveglia suonò effettivamente alle otto e John fortunatamente la sentì e si svegliò, ma decise di rimanere comunque a letto esclamando un bel "ma si, chi se ne frega, tanto se mi vogliono mi chiamano". Il bello è che gli altri effettivamente poi lo chiamarono a casa quando videro che non arrivava in studio, e non una, ma mille volte, ma il problema fu che John o non sentiva proprio il telefono perchè si era nel frattempo riaddormentato, o se lo sentiva non andava manco a rispondere perchè proprio non gli andava di alzarsi dal letto! (ragazzi quest'uomo era un mito, sempre detto io). Fatto sta che alla fine furono soltanto Paul, George e Ringo a vedere il film in anteprima quella mattina. Quattro giorni dopo poi, il 16 Giugno, i Beatles, questa volta con John al seguito, si recarono per un'ultima volta in studio per una seconda sessione di doppiaggio. Quel giorno non fu soltanto l'ultimo in assoluto in cui i fab four lavorarono al film, ma fu anche l'ultimo per Richard Lester e per chiunque altro della troupe. Insomma, 'Help!' era ufficialmente pronto e adesso non bastava altro che farlo uscire nei cinema e sperare che andasse bene ovviamente, anche se vista la popolarità di cui godeva il gruppo in quegli anni diciamo che era difficile immaginare il contrario. E infatti il film fu un successo sia di botteghino che di critica. Anche se, a voler essere pignoli, 'Help!' incassò comunque qualcosina in meno rispetto ad 'A Hard Day's Night' (12,066,667 milioni di dollari contro 12,299,668) a fronte però di un budget di realizzo molto ma molto più alto (1,5 milioni di dollari contro le sole 189 mila sterline del primo), dovuto al fatto che 'Help!' era stato girato in giro per il mondo e a colori, mentre 'A Hard Day's Night' solo a Londra e in bianco e nero. 

Anche le critiche, positive nel complesso, non furono però così entusiastiche come per il precedente, e lo stesso John Lennon una volta disse che 'Help!' era sicuramente un buon film ma, tra tutti quelli girati dal gruppo, era anche quello che meno li rispecchiava come persone, tanto che quando loro si videro per la prima volta sul grande schermo a stento riuscirono a riconoscersi, insomma, sembrava di guardare degli sconosciuti (e ci può anche stare che i fab four non fossero effettivamente molto "in loro" durante il film, visto che è storia nota che durante le riprese alle Bahamas e sulle Alpi austriache i nostri fecero largo uso di marijuana tra una pausa e l'altra!). Comunque, a me personalmente il film piacque e anche molto, e visto che quest'anno si celebrano i cinquant'anni dalla sua uscita, io quasi quasi per festeggiare me lo vado a rivedere in dvd per la milionesima volta. Tanti auguri Help! Ci vediamo al centenario!






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