Cronaca. 31 dicembre: record di inciviltà a Taranto
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di Daniele Lo Cascio
TARANTO, 5 GEN. - E’ stato un 31 dicembre che ha segnato il record di inciviltà per i Tarantini che hanno salutato il nuovo anno gettando dalle proprie finestre non solo bengala e mortaretti ma anche ogni sorta di suppellettile quali frigoriferi, lavatrici, poltrone, televisori e quant’altro potesse dar sfogo al vandalismo. I tarantini “per bene” se ne erano accorti subito nel rilevare l’impraticabilità di molte strade subito dopo la mezzanotte del 31 ma oggi è arrivata una nota dell’Amiu, l’azienda concessionaria della cura dell’igiene urbana che reso noto che per riportare la città ad uno stato di vivibilità ha dovuto far ricorso a mezzi e risorse straordinarie. Quanto a risorse umane, 70 i dipendenti suddivisi tra i vari servizi, mentre per quanto riguarda la tipologia dei mezzi impiegati 10 i compattatori, 3 i mezzi speciali del tipo “ragno” per la raccolta dei rifiuti ingombranti ammassati in alcune zone, 4 le spazzatrici meccaniche e 3 le pale meccaniche per sgombrare l’asfalto da tutti gli altri tipi di rifiuto. Uno spiegamento straordinario di mezzi che ha comportato il ricorso al lavoro straordinario e il noleggio di mezzi speciali per una spesa di circa 25.000 euro che inevitabilmente ricadrà questa volta su tutti i tarantini. Non sono mancati inoltre atti di vandalismo per perdita di più di ottanta cassonetti, tra incendiati e danneggiati il cui costo è ancora da determinare. L’Amiu ha presentato denuncia in Procura che ha già avviato indagini con l’utilizzo delle telecamere poste nei punti nevralgici della città al fine di individuare almeno alcuni dei responsabili.
I danni provocati dai vandali a Capodanno peseranno sulle tasche di tutti i tarantini. Il lavoro straordinario ed i danni materiali arrecati alle cose pubbliche ammontano a circa 25.000 Euro di cui dovremo farci carico tutti.
L’incidenza di atti vandalici e abusi, infatti, fa sapere l’Amiu in una nota, accompagnata dalla totale assenza di rispetto per il bene comune, hanno segnato il passaggio dal 2015 al 2016 come non accadeva da tempo. Per questo motivo l’azienda che si occupa di igiene urbana ha dovuto far ricorso a mezzi e risorse straordinarie intervenendo nelle zone più colpite già pochi minuti dopo lo scoccare della mezzanotte.
. Gli interventi di pulizia, infatti, sono stati effettuati con l’ausilio di mezzi meccanici, ma soprattutto, considerata la particolare natura dei rifiuti riversati sulle strade, attraverso lo spazzamento manuale grazie all’intervento degli operatori dell’Azienda. Durante la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, inoltre, le strade cittadine sono state attraversate da Un intervento straordinario, di notevole portata, necessario per ripristinare lo stato dei luoghi ma che comunque costituisce una voce di spesa imprevista per l’azienda, che vi ha fatto fronte grazie alla disponibilità dei suoi dipendenti ed alla capacità dirigenziali di programmare le attività anche in situazioni di emergenza: il ricorso al lavoro straordinario, indispensabile per coprire tutti i servizi, ed il noleggio dei mezzi speciali rappresentano un investimento di risorse economiche altrimenti evitabile, ove le dimensioni del fenomeno fossero state più contenute.
Ma queste risorse economiche non rappresentano l’unico esborso a carico dell’azienda. La perdita di più di ottanta cassonetti, tra incendiati e danneggiati, si tradurrà presto in un costo da sostenere per procedere alla loro necessaria sostituzione.
Complessivamente, quindi, le baldorie di capodanno costeranno ad Amiu Taranto circa 25mila euro, soldi che inevitabilmente peseranno sulle tasche dei cittadini.
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