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Teatro. Toni Servillo legge Napoli: la città partenopea raccontata al Teatro Abeliano

Toni Servillo legge Napoli

di Maria Caravella

BARI, 28 GEN. - Napoli è sicuramente una città dai mille volti e dalle mille contraddizioni nella quale da sempre convivono voglia di riscatto e disperazione. Tutto ciò prende vita quasi per incanto nella voce di Toni Servillo, in uno spettacolo sold out , presso il Teatro Abeliano di Bari inserito nella programmazione del Teatro Pubblico pugliese. Toni Servillo, uno degli attori italiani contemporanei più autorevoli, conosciuto anche per essere stato protagonista de“La Grande Bellezza”, regia di Paolo Sorrentino, film premiato al Festival di Cannes. Con lo spettacolo “Toni Servillo legge Napoli”, l'artista intraprende un viaggio metaforico attraverso i classici più importanti della napoletanità scelti dalle pagine dei suoi più grandi autori. “Toni Servillo legge Napoli” è in sintesi un percorso ben studiato e abilmente articolato nell'arte tutta napoletana di poetare. Si parte dal mitico Salvatore Di Giacomo per poi leggere un originalissimo testo di Ferdinando Russo. Memorabili sono i brani tratti dalla poliedrica produzione di Raffaele Viviani per poi arrivare alle opere più e meno conosciute di Eduardo De Filippo e del principe della risata Antonio De Curtis in arte Totò, fino ad approdare alle produzioni di autori contemporanei come Enzo Moscato, Mimmo Borrelli, Maurizio De Giovanni e Giuseppe Montesano. Dalla lettura scenica vien fuori una bellissima carrellata delle icone più significative della “napoletanità”, dai notevoli consensi si evince la necessità irrefrenabile di non poter in alcun modo rinunciare ad una consolidata identità culturale che si esplica in numerose forme di arte ormai da diversi secoli. Opere di inestimabile valore che sono passate attraverso il canto di artisti straordinari, ambasciatori della cultura partenopea nel mondo. Attori leggendari, che permettono con talento a questa tradizione di rigenerarsi, come la personalissima rilettura di Servillo che sicuramente ha rinnovato l'entusiasmo del pubblico barese.






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