Bari. Quartiere San Paolo. Continuano a spuntare fuori armi pronte a sparare [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
La pistola sequestrata. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
BARI, 24 FEB. (C. St.) - Non si ferma l’asfissiante pressione dei Carabinieri al quartiere San Paolo, dopo le sparatorie e i fatti di sangue delle ultime settimane.
Dopo il fucile mitragliatore Kalashnikov con 19 cartucce, trovato in casa di Giovanni De Benedictis, in via Granieri, una pistola cal. 7.65 di fabbricazione ceca, trovata in un’intercapedine del sottoscala di una palazzina della stessa via, dopo una pistola cal. 9x21, con matricola abrasa e carica con 12 cartucce trovata indosso ad Alessandro Lovreglio, dopo una pistola cal. 6.35 di fabbricazione belga, scovata nel vano ascensore durante un’ispezione eseguita all’interno di una palazzina di via Bruno Buozzi, i militari hanno passato al setaccio l’intero quartiere con controlli e perquisizioni.
Ed è proprio durante una perquisizione domiciliare che è saltata fuori una pistola, l’ennesima arma da fuoco nella disponibilità dei clan, completa di caricatore imbottito di cartucce. Questa volta a detenerla era un insospettabile.
Si tratta di Giovanni Malanga, 39enne residente in viale delle Regioni. In casa è stata scovata, all’interno dell’armadio della camera da letto, nascosta tra gli abiti, una pistola cal 7.65, di fabbricazione serba, munita di caricatore contenente sei cartucce e perfettamente funzionante, avvolta in una busta della spesa.
Scattate immediatamente le manette ai polsi dell’uomo, la Procura della Repubblica di Bari ha disposto per lui gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Sul conto dell’arma, invece, sequestrata, sono in corso indagini volte ad individuarne la provenienza, nonché accertamenti, di natura tecnico-balistica, della Sezione Investigazioni Scientifiche, finalizzati a stabilirne l’eventuale utilizzo nei recenti eventi delittuosi verificatisi nella zona.
BARLETTA (BT): PUSHER NOTTURNO NEI GUAI
E’ stato sorpreso a spacciare cocaina in piena notte e per questo è finito nei guai.
Dovrà difendersi dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un 30enne di Barletta, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in quel centro dai Carabinieri.
I militari, durante il corso di un servizio mirato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato, in via Suor Maria D’Amato, il 30enne mentre cedeva droga in cambio di denaro, ad un individuo subito dileguatosi. Il pusher, alla vista dei Carabinieri, ha tentato di dileguarsi ma è stato immediatamente rincorso ed acciuffato.
Perquisito, sono saltate fuori dalle sue tasche due dosi di cocaina e 20 euro.
I militari, inoltre, hanno esteso la perquisizione presso l’abitazione del pusher, dove hanno rinvenuto, nascoste all’interno di un barattolo di vetro, altre 8 dosi di cocaina.
Inevitabili, a questo punto le manette ai polsi dello spacciatore.
La Procura della Repubblica di Trani ha disposto per lui gli arresti domiciliari.
La droga e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività di spaccio, sono stati sequestrati.
GIOIA DEL COLLE E PUTIGNANO (BA): ILLUMINAVANO ABUSIVAMENTE LE LORO CASE. ARRESTATI IN TRE
Illuminavano abusivamente le loro abitazioni.
Lo hanno accertato l’altra sera i Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle, che hanno arrestato un 45enne e un 26enne, di origini lituane, domiciliati a Putignano, nonché un 55enne di Gioia del Colle, con l’accusa di furto aggravato.
Nel corso di un controllo eseguito all’interno delle rispettive abitazioni, i militari, che si sono avvalsi della collaborazione di personale specializzato dell’Enel, hanno scoperto l’esistenza, nelle tre circostanze, di un cavo di alimentazione allacciato alla rete primaria, cosicchè la fornitura di energia elettrica risultava abusiva.
Inevitabile, a questo punto, l’arresto per i tre, poi sottoposti agli arresti domiciliari, fatta eccezione per lo straniero, per il quale l’Autorità Giudiziaria di Bari ha disposto il trasferimento in carcere, poiché trovato in possesso di documenti d’identità e di guida italiani, palesemente falsi, motivo per il quale dovrà rispondere anche di falsità materiale commessa da privato e uso di atto falso.
Sono in corso verifiche da parte del personale dell’Enel, finalizzate ad accertare i danni cagionati.
ALTAMURA (BA): SPACCIAVA HASHISH A RAGAZZINI. ARRESTATO PUSHER 19ENNE. PRESO ANCHE UN SORVEGLIATO SPECIALE
Spacciava hashish a due ragazzini di 14 e 15 anni in pieno centro e pertanto dovrà difendersi dall’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti, un 19enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, arrestato l’altro pomeriggio ad Altamura dai Carabinieri.
I militari, durante un servizio mirato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato, in via Manzoni, un giovane che cedeva qualcosa di sospetto a due ragazzini, che si allontanavano frettolosamente.
Tale comportamento ha insospettito i Carabinieri, che li hanno inseguiti riuscendo a fermarli.
Presto i sospetti si sono tramutati in certezze, atteso che, perquisiti, i due adolescenti sono stati trovati in possesso di due dosi a testa di hashish, mentre il pusher di una dose della stessa sostanza.
Inevitabili, a questo punto le manette ai polsi del 19enne, che su disposizione della Procura della Repubblica di Bari è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo, mentre i due ragazzini sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti.
La droga, invece, è stata sequestrata.
Più tardi invece, altri militari dello stesso comando hanno arrestato un 47enne, sorvegliato speciale del posto, il quale è stato sorpreso alla guida di un motociclo privo di patente di guida poiché revocata per effetto del provvedimento cui è sottoposto.
Per il 47enne, la Procura della Repubblica di Bari ha disposto gli arresti domiciliari presso la sua abitazione, in attesa del rito direttissimo.
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