Cinema. Il film di Genovese, "Perfetti sconosciuti"
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La locandina del film. (foto) ndr. |
di Anna Gomes
BARI, 22 FEB. - Ha sbancato i botteghini l'ultimo film di Paolo Genovese "Perfetti sconosciuti". Il regista, dopo il successo di Immaturi e Tutta colpa di Freud, ci riprova con una commedia brillante recitata da un cast di attori molto conosciuti come Leo, Giallini, Mastrandrea, la Smutniak e la Rochwahler.
Ambientato in un appartamento romano, il film si basa tutto su uno scambio continuo di battute tra un gruppo di vecchi amici (tre coppie sposate ed un single gay)che s'incontrano a cena e che in effetti non si conoscono affatto.
Il gioco si fa duro quando, grazie allo scherzo di ascoltare messaggi e chiamate dei cellulari di ognuno, si scoprono "scheletri nell'armadio " di tutti, con conseguenze quasi tragiche.
Tra provocazioni e risate, gli amici si avvicinano ed allontanano allo stesso tempo, dimenticando amicizia e rispetto.
Un 'eclissi di luna sarà l'unico elemento esterno del film a cui faranno quasi costante riferimento i protagonisti. Il vero protagonista del film rimane il cellulare che da mezzo quotidiano diventa addirittura un compagno di vita invadente e distruttivo.
Il finale, un po' scontato, ci porta ad una realtà estremamente borghese, quella fatta essenzialmente di ipocrisia e debolezza al di sopra di tutto e tutti.
Una commedia da vedere.
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