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Cronaca. Molestata e minacciava la sua ex. Arrestato a Trinitapoli un uomo in flagranza di reato

L'arrestato (foto Cc) ndr.

di Nico Baratta - Redazione di Foggia

TRINITAPOLI (BAT), 8 FEB. - Ormai era un quotidian ricatto, minacce e atti persecutori che hanno indotto una donna originaria di Trinitapoli a denunciare il suo ex convivente e molestatore. «Se vai dai Carabinieri, io ed i miei amici prendiamo tua figlia, le diamo quattro colpi di pistola e la facciamo finita», le minacce che riceveva e che hanno indotto la donna a recarsi presso la stazione dei Carabinieri di Trinitapoli, così facendo trarre in arresto in flagranza di reato ANCLER Vito, di Trani, classe 1970. All’arrestato sono state mosse accuse per estorsione ed atti persecutori nei confronti di una donna, appunto la sua ex convivente.

Ma veniamo ai fatti. I Carabinieri hanno accertato che l’uomo, durante il mese di gennaio 2016, dopo essere stato lasciato dalla donna con cui conviveva da circa un anno, non si era rassegnato alla fine della relazione ed aveva cominciato a porre in essere delle condotte violente volte ad indurre la donna a riprendere la convivenza.
Lo stesso, attraverso ripetute minacce telefoniche e via sms, aveva tentato dapprima in maniera bonaria di riprendere la relazione, ma poi, a seguito dei continui rifiuti della donna, si era abbandonato a chiarissimi insulti e minacce anche di morte nei confronti della medesima e della di lei figlia minore.
Le indagini accertavano anche che gli atti di violenza fisica dell’uomo nei confronti della donna erano stati posti in essere anche in costanza di relazione sentimentale. L’Ancler, infatti, aveva in diverse occasioni picchiato la donna per futili motivi, circostanze a seguito delle quali la vittima aveva maturato la decisione di troncare la relazione.
L’uomo, non accettando la situazione, negli ultimi giorni aveva cominciato a minacciare e costringere la donna a versargli la somma di euro 100 a settimana.
La vittima ha avuto il coraggio di rivolgersi ai Carabinieri che hanno bloccato ed arrestato l’ANCLER proprio subito dopo aver preteso ed ottenuto la citata somma di danaro dalla donna.






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