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Giovinazzo (Ba). Macchina a noleggio. Rapinatore arrestato dai carabinieri [CRONACA DEI CC: ALL'INTERNO] [VIDEO]

Rapinatore arrestato dai carabinieri a Giovinazzo

di Redazione

GIOVINAZZO (BA), 9 FEB. - Noleggiano una macchina per rapinare una banca. Preso l’autista. È quanto accertato l’altra mattina dai Carabinieri, che hanno arrestato un incensurato 21enne di Cerignola, con l’accusa di rapina in concorso. Erano da poco passate le 10.00, quando da una Renault Clio, fermatasi davanti la filiale del Monte dei Paschi di Siena, sono scesi due individui che, dopo essersi coperti il volto, sono entrati in banca e, minacciando clienti e impiegati, hanno arraffato un bottino di circa 16mila euro, raccolto in un sacchetto della spesa, per poi dileguarsi a bordo dell’auto parcheggiata poco più avanti. Le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione e della Compagnia, sviluppatesi ascoltando vittime e testimoni e supportate dalla visione delle immagini impresse nelle telecamere di videosorveglianza esterne della banca, nonché di quelle disseminate nel centro abitato, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e di rilevare il numero di targa dell’auto utilizzata dai banditi per la fuga. Quindi, si è risaliti al possessore del veicolo, ovvero è stato accertato che il mezzo era stato preso a noleggio, poche ore prima, da un’agenzia di Cerignola, da parte di un 21enne di quel posto, il quale aveva l’onere di riconsegnarla entro le successive 19.00. A questo punto è stato un gioco da ragazzi per i Carabinieri, che hanno atteso il giovane davanti l’agenzia di autonoleggio. Puntuale nel riconsegnare il veicolo, convinto che tutto fosse filato liscio. Altrettanto puntuali i militari ad ammanettarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 21enne è stato trasferito nel carcere del capoluogo. Proseguono le indagini dei Carabinieri. I due complici hanno le ore contate.


 

PUGLIA: SICUREZZA STRADALE. MAXI OPERAZIONE DEI CARABINIERI. 42 ARRESTI E 64 DENUNCE. 573 LE VIOLAZIONI AL CDS 

I Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati dai Reparti Speciali dell’Arma e dalle unità cinofile, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio preordinato dal Comando Legione Carabinieri Puglia, hanno attuato, durante il fine settimana, un imponente dispositivo finalizzato alla prevenzione e repressione di reati vari, alla salvaguardia della sicurezza dei cittadini ed alla prevenzione dell’incidentalità stradale, in particolare per arginare il fenomeno dei sinistri con conseguenze mortali, con l’ausilio di apparecchiature quali l’etilometro e l’autovelox. Tolleranza zero, quindi, per chi si è messo al volante ubriaco, per chi non ha indossato il casco, non ha allacciato le cinture di sicurezza, oppure, come ormai diventata una “moda”, per chi usa il cellulare durante la guida. Accurati controlli sono stati indirizzati nei pressi delle stazioni ferroviarie, di edifici abbandonati, sulle principali arterie stradali e presso aree di servizio. Pattuglie a piedi di militari, anche in abiti civili, hanno effettuato verifiche capillari davanti a chiese, piazze e monumenti, per bloccare eventuali scippatori e rapinatori. Imponente il dispositivo di forza attuato: 1344 carabinieri impiegati e 610 veicoli utilizzati, oltre ad unità cinofile, hanno consentito di raggiungere rilevanti e soddisfacenti risultati. In particolare sono state identificate 5751 persone e controllati 4798 veicoli; 314 le perquisizioni compiute, tra personali, veicolari e domiciliari; 
- 573 sono state le contravvenzioni al codice della strada contestate, di cui 16 per mancato uso del casco e 118 quelle per i mancato uso delle cinture di sicurezza; 14 le persone fermate alla guida di veicoli sotto l’influenza dell’alcool e, ancora, 51 le persone sanzionate per uso del cellulare durante la guida.
- 19 le carte di circolazione e 39 le patenti di guida ritirate, mentre 33 gli auto/motoveicoli sequestrati e 15 quelli recuperati. Contestualmente all’operazione, nell’ambito dell’ordinaria attività di prevenzione e repressione di reati vari, i Reparti dell’Arma territoriale pugliese hanno realizzato altrettanti risultati di rilievo. In particolare: 
- 42 arresti eseguiti di cui 32 in flagranza e 10 su o.c.c., 64 le denunce a piede libero per reati vari; 
- 2366 persone controllate, tra sottoposti agli arresti domiciliari ed a misure di prevenzione e di sicurezza; 
- 9 le armi da fuoco, 6 quelle bianche e 173 le munizioni sequestrate; Per quanto riguarda i controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, quasi due i chilogrammi sequestrati, tra cocaina, eroina, hashish e marijuana. 63, infine, le persone segnalate alle Prefetture competenti come consumatrici di stupefacenti. 

SANTERAMO IN COLLE (BA): INCASTRATO DA “IKE”. PUSHER IN MANETTE 

Il fiuto di Ike, pastore tedesco antidroga di dieci anni, del Nucleo Cinofili di Modugno, non ha fallito. Per lui la ricerca della droga è come un gioco. Ed è proprio giocando che ha consentito d’individuare le tracce della droga, sapientemente nascosta. È la scoperta fatta l’altra mattina a Santeramo in Colle, dove i Carabinieri hanno arrestato un incensurato 29enne del luogo, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, che da alcuni giorni avevano rivolto le loro attenzioni nei confronti dell’uomo, avendo notato un sospetto andirivieni di persone nei pressi della sua abitazione, hanno compiuto una perquisizione. Durante le operazioni, i militari hanno dapprima rinvenuto 210 euro, in banconote di piccolo taglio, all’interno del suo comodino. Il fiuto del cane ha, invece, indirizzato i carabinieri lungo la rampa di scale che conduce alla mansarda. Qui, infatti, il quadrupede è riuscito a scovare lo stupefacente in un’intercapedine, raccolto in un sacchetto in cellophane. In tutto 15 dosi di hashish, per 25 grammi complessivi, un pezzo da 15 grammi della stessa sostanza, oltre a due forbici e un taglierino, utilizzato per tagliare lo stupefacente. Immediatamente sono scattate ai suoi polsi le manette, mentre la droga e il denaro, ritenuto provento dell’illecita attività, sono stati sequestrati. Per lui la Procura della Repubblica di Bari ha disposto gli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa del giudizio direttissimo.






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