Andria (Bat). Nasconde la cocaina in un modellino di vespa. Arrestato un sorvegliato speciale [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO.]
La droga sequestrata. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
ANDRIA (BT), 19 MAR. (C. St.) - Lo stratagemma di nascondere un pezzo di cocaina pura nel vano portaoggetti di un modellino di Vespa non gli è servito ad evitare l’arresto.
È la scoperta fatta l’altra sera ad Andria dai Carabinieri, che, nel corso di un servizio mirato al contrasto della diffusione degli stupefacenti, hanno arrestato un 34enne, sorvegliato speciale del posto, con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante un controllo di routine presso l’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto una dose di marijuana, in bella mostra, sul tavolo della cucina. A questo punto si è reso necessario eseguire un’accurata perquisizione, avendo motivo di ritenere che l’uomo potesse nascondere in casa altro stupefacente.
In effetti, durante le ricerche, all’interno del vano portaoggetti di un modellino di una Vespa Piaggio riposta sul frigorifero della cucina, hanno scovato un involucro da 5 grammi contenente cocaina pura.
In un cassetto dello stesso vano, inoltre, sono stati trovati 555 euro, in banconote di vario taglio, un rotolo di nastro isolante e un bilancino elettronico di precisione.
Nelle sue tasche, inoltre, sono stati recuperati ulteriori 15 euro.
Inevitabile, a questo punto, l’arresto per il sorvegliato, che, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato al carcere locale.
Lo stupefacente e quant’altro rinvenuto, unitamente al denaro, ritenuto provento dell’illecita attività , sono stati sequestrati.
MOLFETTA (BA): PER RIPICCA DÀ FUOCO AI LOCALI DI UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DA CUI ERA STATO ALLONTANATO. ARRESTATO PIROMANE 19ENNE. SU INTERNET RICERCAVA “REAZIONE CHIMICA BENZINA PIU’ ALCOOL” E “BOMBA MOLOTOV”
Era stato allontanato dall’associazione sportiva per motivi disciplinari e per ripicca ha dato fuoco ai locali. È accaduto la notte scorsa a Molfetta, dove i Carabinieri hanno arrestato un 19enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di incendio doloso aggravato di locale e danneggiamento. Una telefonata giunta al 112 ha fatto convergere una pattuglia dell’Arma in quella via San Pio da Pietrelcina, poiché era stato segnalato un incendio presso un’associazione sportiva. Le indagini effettuate nell’immediatezza dei fatti, basate principalmente sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, nonchè dall’escussione di alcuni membri dell’associazione, hanno permesso di risalire al responsabile dell’insano gesto, identificato nel 19enne. Recatisi a casa del giovane, infatti, i Carabinieri hanno compiuto una perquisizione, a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni indumenti sporchi di liquido infiammabile, appartenenti al ragazzo. Indizi che, sommati ad alcune verifiche effettuate sul cellulare del sospettato, attraverso il quale, alcune ore prima dell’evento, erano state compiute delle ricerche sul web utilizzando le parole chiave “reazione chimica benzina più alcool” e “bomba molotov”. Inevitabile, a questo punto, l’arresto del 19enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto in carcere. Gli indumenti e il cellulare sono stati invece sequestrati.
MOLFETTA (BA): PER RIPICCA DÀ FUOCO AI LOCALI DI UN’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DA CUI ERA STATO ALLONTANATO. ARRESTATO PIROMANE 19ENNE. SU INTERNET RICERCAVA “REAZIONE CHIMICA BENZINA PIU’ ALCOOL” E “BOMBA MOLOTOV”
Era stato allontanato dall’associazione sportiva per motivi disciplinari e per ripicca ha dato fuoco ai locali. È accaduto la notte scorsa a Molfetta, dove i Carabinieri hanno arrestato un 19enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di incendio doloso aggravato di locale e danneggiamento. Una telefonata giunta al 112 ha fatto convergere una pattuglia dell’Arma in quella via San Pio da Pietrelcina, poiché era stato segnalato un incendio presso un’associazione sportiva. Le indagini effettuate nell’immediatezza dei fatti, basate principalmente sulle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, nonchè dall’escussione di alcuni membri dell’associazione, hanno permesso di risalire al responsabile dell’insano gesto, identificato nel 19enne. Recatisi a casa del giovane, infatti, i Carabinieri hanno compiuto una perquisizione, a seguito della quale sono stati rinvenuti alcuni indumenti sporchi di liquido infiammabile, appartenenti al ragazzo. Indizi che, sommati ad alcune verifiche effettuate sul cellulare del sospettato, attraverso il quale, alcune ore prima dell’evento, erano state compiute delle ricerche sul web utilizzando le parole chiave “reazione chimica benzina più alcool” e “bomba molotov”. Inevitabile, a questo punto, l’arresto del 19enne che, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato condotto in carcere. Gli indumenti e il cellulare sono stati invece sequestrati.
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