Bari. La novità del codice degli appalti
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Novità nel codice degli appalti. (foto com.) ndr. |
di Doanto Forenza
BARI, 29 APR. - Una recente legge prevede iI nuovo “Codice degli appalti pubblici e dei contratti di concessione” che concerne importanti criteri di semplificazione, di notevole snellimento, la riduzione delle norme in materia e il rispetto del divieto di gold plating. La norma prevede ex novo atti di indirizzo e di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti su proposta dell’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. Inoltre, le linee guida, essendo strumento notevole, possono assicurare trasparenza, omogeneità e speditezza di procedure e determinare criteri unitari. Avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema. Sono stati previsti decreti amministrativi attuativi che individuano, nel regime transitorio, la valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilità, verifiche e collaudi, per consentire l’immediata applicabilità della nuova normativa. E’ regolata la Governance, con l’ANAC nel sostegno alla legalità, il ruolo del Consiglio Superiore del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) e l’istituzione della Cabina di regìa presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Il Codice è strutturato per processi, in sequenza dall’affidamento all’esecuzione. Declina la pianificazione, programmazione e progettazione, fasi fondamentali per la stazione appaltante e le modalità di affidamento, i controlli sugli atti di affidamento e i criteri di sostenibilità energetica e ambientale. Sono state disciplinate le regole procedurali per ogni tipologia contrattuale e vengono codificati i passaggi fino al collaudo. Il Codice sviluppa il superamento della Legge Obiettivo attraverso strumenti di programmazione delle infrastrutture, insediamenti prioritari e l’espresso richiamo all’applicazione delle procedure ordinarie. Sono previsti tre livelli di progettazione: il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, il progetto definitivo ed il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara. La nuova forma di progetto di fattibilità rafforza la qualità tecnica ed economica del progetto. Il nuovo sistema normativo è basato sulla qualità e consente di eliminare il lievitare dei costi delle opere pubbliche, derivante da gare su progettazioni preliminari. Il testo nella sua complessità, se ben attuato, potrà fornire rilevanti apporti alla sostenibilità ambientale.
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