Bif&st. Serata al Petruzzelli: Conversazione con il regista Sergio Rubini
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Ieri per il Bif&st al Petruzzelli, Sergio Rubini. (foto A.G) ndr. |
di Anna Gomes
BARI, 9 APR. - Ieri pomeriggio 8 aprile, alle 18 nell'ambito del B&F, si e' tenuta un'intervista fiume con il regista pugliese Sergio Rubini.L'incontro e' stato condotto dal giornalista Enrico Magrelli.
In un Petruzzelli gremito di gente,il regista pugliese, originario di Grumo, ha prima salutato affettuosamente il suo pubblico che aveva assistito precedentemente alla proiezione di uno dei suoi primi film "La stazione"(1990)dalla commedia di Umberto Marino girato in Puglia, con lui stesso protagonista nei panni di un capostazione, una giovanissima Margherita Buy ed Ennio Fantastichini.
Il regista pugliese è ritornato indietro nel tempo, parlando della sua prima esperienza artistica,dopo aver frequentato l'Accademia in Puglia, nei camerini di Federico Fellini insieme a Mastroianni e ad altri grandi di quel periodo.
"Mastroianni era grande nella sua normalità ,a differenza di attori come Gassman,preferiva che le cose girassero così come erano." dice.
"Ricordo di aver svolto il ruolo del figlio di Mastroianni ma ero troppo magro e lui, suo figlio se lo immaginava cicciotello"afferma il regista.
Di fronte alla domanda di Magrelli se volesse o no tornare ai tempi d'oro del cinema, Rubini risponde che si', sicuramente la commedia di oggi e' profondamente diversa da quella di quegli anni. Allora c'era la voglia di cambiare, mentre oggi è tutto un po' meno vero.
Anche il suo rapporto con Ettore Scola, recentemente scomparso,ha formato il regista pugliese;infatti nel '86 ebbe la fortuna di girare un film con lui.
"Quale è stato il suo punto di forza nella sua brillante carriera?"gli chiede una ragazza dal pubblico."Sicuramente la mia ignoranza,si', enfatizzare la mia ignoranza è stata la mia forza" risponde Rubini
"Come mai tutti gli ultimi film sono girati in Puglia,é una moda o cosa?" gli rivolge la domanda dalla platea un altra ragazza. "Negli ultimi anni, grazie anche alle Istituzioni, la nostra meravigliosa Puglia è stata rivalutata, per anni ci siamo quasi vergognati di essere pugliesi e di venire da Bari ; ora più' che mai è il nostro momento d'oro e cerchiamo di non farcelo sfuggire…"ribatte il regista.
Infine ha salutato il pubblico tra gli applausi, ricordando che il suo prossimo film sarà girato a Cuba e che ha tanti bei progetti futuri da portare a termine.
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