Calcio. Il Bari ad Ascoli, una Fortuna con un Q maiuscolo
![]() |
La tifoseria Acolana. (foto) ndr. |
di Venanzio Traversa
BARI, 26 APR. - Dica Mister Camplone, per caso oltre al Bari lei vuole male anche al malese suo ospite? Non
vedo che bisogno c’era in quel secondo tempo di mostrargli subito anche l’altra faccia della
squadra. Benedetto abruzzese, ma che razza di formazione ha mandato in campo martedì sera?
Se c’era davvero da “turnoveare” perchè andare a rimestare tra le carte della zona medio bassa e
non lì in avanti dove qualcuno ansimando boccheggia da tempo?
Dove Sansone come un Cavallo Pazzo indiano lanciato solitario, a briglia sciolta nella scoperta
praterìa della metà campo avversaria non ha messo al momento giusto la freccia mancando
ancora una volta l’appuntamento con un gol facile. Roba da scotennarlo seduta stante. Che il Dio
Manitu lo perdoni. Stia attento, la prossima volta disotterrata l’ascia di guerra Toro Seduto in
panchina si alza in piedi e gli fa una bella caricata.
Dove non c’era bisogno – rischiando la frittata del pareggio e dopo chissà cosa - di sostituire un
uomo fresco che sabato ci aveva donato come un uovo fresco il primo gol contro il Como con chi
martedì sera ad un certo punto ci stava quasi facendo rimpiangere il mancato acquisto di Cacìa
ad agosto. Un centravanti, se non avessimo allegramente mandato via quell’altro, che avrebbe
consentito all’attacco del Bari di mettere a posto non solo la testa e i piedi dei goleador anche il
Caputo.
Su martedì debbo aggiungere aD onkor del vero che Camplone ha visto giusto sostituendo il
terzino di sinistra e non quello di destra. E che non tutte le strade delle sostituzioni portano ad
uno come Romizi ormai insostituibile, squalifiche a parte. Se poi non ti Defendi con questi uomini
tosti con chi, venuto da lontano, allora? Perciò fatti alla fine un po’ di conti diciamo che nelle
Marche ci è andata bene. L’Ascoli ha pagato il prezzo giusto. Il resto Mangia.
Non resta che dare un’occhiata al Modena di sabato. Né sottovalutarlo nè ritenerlo una
squadra da trecento all’ora come se fosse una rombante Ferrari mostruosamente costruita nella
vicina Maranello. Stando però attenti alle false partenze ed ai pericolosi sorpassi è un Modena
che il Bari deve fare subito a fette come la mortadella. E non ripresentarsi a noi con un gioco
affettato ed affrettato. Timoroso, alla carlona come quello di Ascoli nella ripresa.
Nessun commento