Castellana Grotte )Ba). L’hashish tra la pasta e l’eroina sul terrazzo. 26enne arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
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La droga sequestrata. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
CASTELLANA GROTTE (BA), 2 APR. (C. St.) - Nascondeva l’hashish tra i pacchi di pasta e l’eroina sul terrazzo. È la scoperta fatta l’altra sera a Castellana Grotte dai Carabinieri che hanno arrestato un 26enne del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nell’ambito di una serie di servizi finalizzati a prevenire e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, si sono insospettiti nel notare uno strano viavai di persone provenire dall’abitazione del giovane. Per questo, appostatisi in zona, vi hanno fatto irruzione appena si è presentata l’occasione propizia. I sospetti si sono infatti presto tramutati in certezze, poiché durante le operazioni di ricerca, i carabinieri hanno trovato, in un cassetto della cucina, tra i pacchi di pasta, un sacchetto in cellophane contenente 70 grammi di hashish e 110 euro in banconote di piccolo taglio. 7 grammi di eroina, alcuni biglietti contenenti nominativi e cifre espresse in euro, ovvero delle liste dello spaccio, un rotolo di nastro isolante e dei ritagli di buste, sono invece stati trovati su di un ripiano di in un mobile ubicato nel vano antistante il terrazzo. Inevitabili, a questo punto, le manette ai polsi del giovane, che, processato per direttissima, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
BARLETTA (BT): ALLA GUIDA DI UN AUTO RUBATA NON SI FERMA ALL’ALT TENTANDO LA FUGA. ARRESTATO UN SENEGALESE
Non si ferma all’alt dei Carabinieri perché guidava un’auto rubata e tenta la fuga, fino a quando non viene acciuffato.
È accaduto l’altra sera a Barletta, dove i Carabinieri della Stazione hanno arrestato un senegalese pregiudicato di 49 anni, accusato di ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Una pattuglia dell’Arma, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio e la persona, di passaggio in via Barberini, ha incrociato una Fiat Punto che procedeva a velocità sostenuta, nonostante l’approssimarsi ad un incrocio.
Tale comportamento ha insospettito i Carabinieri che hanno invertito il senso di marcia e si sono posti all’inseguimento. Raggiunto in breve tempo, l’uomo ha arrestato la marcia ed è sceso dal mezzo, nel tentativo di dileguarsi, ma è stato bloccato definitivamente ed arrestato.
Gli accertamenti svolti dai militari hanno permesso di appurare che il mezzo su cui viaggiava era il provento di un furto denunciato nel novembre del 2014 a Foggia.
Per lo straniero la Procura della Repubblica di Trani ha disposto il trasferimento in carcere, mentre l’autovettura rinvenuta è stata sequestrata.
MOLFETTA. ASSALTANO DUE NEGOZI, UNO A FIANCO DELL’ALTRO. PRESO UN BANDITO. RICERCATO IL COMPLICE
Assaltano un panificio e un centro scommesse, ubicati uno al fianco dell’altro, ma un bandito finisce nella rete dei Carabinieri. È accaduto l’altra sera a Molfetta, dove i militari della Compagnia hanno arrestato Francesco Paolo Ruotolo, 22enne di Motta Monte Corvino (FG), già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Tutto ha avuto inizio intorno alle 20.00, quando all’interno di un panificio di via Berlinguer ha fatto irruzione un giovane, vestito di nero e col volto coperto da un passamontagna nero, armato di pistola. Dopo aver intimato ai presenti di restare immobili, brandendo contro di loro una pistola, si è avvicinato al registratore di cassa e ha sferrato una serie di cazzotti sulla tastiera, nel tentativo di farlo aprire. Non riuscendovi e, spazientitosi, lo ha letteralmente sradicato per poi guadagnare l’uscita. Non contento, appena fuori dal negozio, ha minacciato un passante puntandogli contro la pistola, intimandogli di sdraiarsi per terra. Percorsi alcuni passi, è entrato nel vicino centro scommesse e qui, trovata la strada spianata dal complice, anch’egli travisato ed armato di pistola, che nel frattempo aveva fatto irruzione ed aveva fatto sdraiare per terra tutti i presenti, ha scagliato il registratore di cassa contro lo sportello in vetro del banco scommesse. Quindi, è salito sul bancone e ha consegnato un sacco nero al commesso là presente, intimandogli, sotto la minaccia della pistola, di riempirlo con i soldi presenti nelle casse. Ottenuto il bottino, i due rapinatori si sono dati alla fuga, dileguandosi per le vie limitrofe. Una telefonata giunta al 112 ha attivato la centrale operativa, che, senza perdere tempo, ha dirottato sul posto una “gazzella” del Pronto Intervento. I militari, infatti, conoscendo la zona, hanno raggiunto il luogo indicato percorrendo alcune strade secondarie, nel tentativo di beccare i rapinatori. L’intuizione dei due carabinieri ha difatti portato ben presto il risultato auspicato, atteso che due individui incappucciati ed in fuga sono stati intercettati in via Tommaso Fiore. Inseguiti a piedi, nonostante l’alt più volte intimato loro , i due hanno proseguito la fuga, non esitando a puntare più volte le armi contro i Carabinieri, nel tentativo di farli desistere. I due militari, però, per nulla intimoriti, hanno proseguito la corsa sino a raggiungere e placcare il 22enne, mentre il complice, a quel punto, è riuscito a farla franca. Immediatamente disarmato e perquisito, addosso al rapinatore sono stati trovati circa 700 euro, mentre la pistola, strappatagli dalle mani, si è poi rivelata una scacciacani, fedele riproduzione di una vera e propria arma da fuoco. L’ispezione dei luoghi ha permesso, inoltre, di recuperare una seconda pistola, anch’essa rivelatasi falsa, un passamontagna, un paio di guanti e una felpa, gettati dal malvivente in fuga sulla rampa di accesso ai garages di un condominio di via Moscati. Dopo l’arresto, il rapinatore, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato poi condotto in carcere. Sono, invece, tuttora in corso indagini volte all’identificazione del complice, riuscito a dileguarsi e che ormai ha le ore contate.
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Le armi, le banconote e il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr. |
Assaltano un panificio e un centro scommesse, ubicati uno al fianco dell’altro, ma un bandito finisce nella rete dei Carabinieri. È accaduto l’altra sera a Molfetta, dove i militari della Compagnia hanno arrestato Francesco Paolo Ruotolo, 22enne di Motta Monte Corvino (FG), già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Tutto ha avuto inizio intorno alle 20.00, quando all’interno di un panificio di via Berlinguer ha fatto irruzione un giovane, vestito di nero e col volto coperto da un passamontagna nero, armato di pistola. Dopo aver intimato ai presenti di restare immobili, brandendo contro di loro una pistola, si è avvicinato al registratore di cassa e ha sferrato una serie di cazzotti sulla tastiera, nel tentativo di farlo aprire. Non riuscendovi e, spazientitosi, lo ha letteralmente sradicato per poi guadagnare l’uscita. Non contento, appena fuori dal negozio, ha minacciato un passante puntandogli contro la pistola, intimandogli di sdraiarsi per terra. Percorsi alcuni passi, è entrato nel vicino centro scommesse e qui, trovata la strada spianata dal complice, anch’egli travisato ed armato di pistola, che nel frattempo aveva fatto irruzione ed aveva fatto sdraiare per terra tutti i presenti, ha scagliato il registratore di cassa contro lo sportello in vetro del banco scommesse. Quindi, è salito sul bancone e ha consegnato un sacco nero al commesso là presente, intimandogli, sotto la minaccia della pistola, di riempirlo con i soldi presenti nelle casse. Ottenuto il bottino, i due rapinatori si sono dati alla fuga, dileguandosi per le vie limitrofe. Una telefonata giunta al 112 ha attivato la centrale operativa, che, senza perdere tempo, ha dirottato sul posto una “gazzella” del Pronto Intervento. I militari, infatti, conoscendo la zona, hanno raggiunto il luogo indicato percorrendo alcune strade secondarie, nel tentativo di beccare i rapinatori. L’intuizione dei due carabinieri ha difatti portato ben presto il risultato auspicato, atteso che due individui incappucciati ed in fuga sono stati intercettati in via Tommaso Fiore. Inseguiti a piedi, nonostante l’alt più volte intimato loro , i due hanno proseguito la fuga, non esitando a puntare più volte le armi contro i Carabinieri, nel tentativo di farli desistere. I due militari, però, per nulla intimoriti, hanno proseguito la corsa sino a raggiungere e placcare il 22enne, mentre il complice, a quel punto, è riuscito a farla franca. Immediatamente disarmato e perquisito, addosso al rapinatore sono stati trovati circa 700 euro, mentre la pistola, strappatagli dalle mani, si è poi rivelata una scacciacani, fedele riproduzione di una vera e propria arma da fuoco. L’ispezione dei luoghi ha permesso, inoltre, di recuperare una seconda pistola, anch’essa rivelatasi falsa, un passamontagna, un paio di guanti e una felpa, gettati dal malvivente in fuga sulla rampa di accesso ai garages di un condominio di via Moscati. Dopo l’arresto, il rapinatore, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato poi condotto in carcere. Sono, invece, tuttora in corso indagini volte all’identificazione del complice, riuscito a dileguarsi e che ormai ha le ore contate.
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