Estero. Trump e Clinton signori di New York
I due candidati alle Presidenziali USA. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
HOUSTON (USA), 20 APR. (AGI) - Notte da record per Donald Trump e Hillary Clinton alle primarie di New York dove hanno stracciato i rivali. Due trionfi tanto annunciati quanto decisivi nella conta per l'incoronazione del partito. L'ex segretario di Stato si è aggiudicato circa il 58% dei voti democratici dell'Empire State contro il 42% di Bernie Sanders, rendendo quasi incolmabile lo stacco verso il magico numero dei 2.383 delegati necessari per la nomination. Dopo una settimana difficile, il tycoon newyorchese è tornato a ruggire, con circa il 60% dei voti Gop, seguito da John Kasich, con il 22% e da Ted Cruz con appena il 15%. New York gli tributerà probabilmente quasi tutti i 95 delegati repubblicani in palio, accelerando la sua corsa verso il traguardo dei 1.237.
"E' impossibile raggiungerci. Nessuno dovrebbe prendersi delegati e dichiarare vittoria a meno che non se li sia aggiudicati con voti e votanti ma e' quello che succederà ", ha attaccato il miliardario Usa, alimentando la polemica con l'establishment repubblicano che gli rema contro e sostiene Cruz. Il suo discorso, complice forse il "rimpasto" dello staff, è stato inusualmente breve e poco folkloristico: è durato una decina di minuti, incastonato tra i marmi e gli ottoni della lobby della rinomata Trump Tower, vicino alla scala mobile dalla quale era trionfalmente sceso lo scorso giugno per annunciare alla nazione la sua candidatura per la Casa Bianca. E se per proiettare la vittoria della Clinton a New York ci sono voluti 39 minuti dalla chiusura dei seggi, il trionfo di Trump à stato decretato all'unanimità dopo pochi secondi.
"Grazie New York, ancora una volta avete dimostrato che nessun posto è come casa", ha dichiarato l'ex first lady che considera la Grande Mela sua città elettiva. "Si vede la vittoria", ha assicurato Hillary, e non a torto considerando che alle prossime primarie viene data in "confortevole vantaggio" sia in Pennsylvania sia in Maryland. In pole position anche Trump, che non si prenderà qualche giorno di riposo come aveva fatto dopo aver vinto in Florida, ma già oggi sarà in Indiana e Maryland. "I valori di New York sono i valori americani" mentre Donald Trump e Ted Cruz "hanno una visione per l'America divisiva e pericolosa", dice Clinton riservando la stoccata peggiore ai rivali repubblicani, come se avesse già la nomination del partito dell'Asinello in tasca. Sulle note dell'ode newyorchese "Empire State of Mind" di Jay-Z e Alicia Keys, l'ex first lady strizza poi l'occhio ai supporter del rivale dem, Bernie Sanders, assicurando: "quello che ci unisce è piu di quello che ci divide".
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