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Bari. La mostra Fiat Lux le immagini di Vincenzo Catalano ed il libro di Enrica Simonetti al Margherita

La locandina della mostra. (foto A. G.) ndr.

di Anna Gomes

BARI, 20 MAG. - Oggi alle 19, al teatro Margherita di Bari, nell'ambito della mostra "Fiat Lux",con le immagini di Vincenzo Catalano, è stato presentato il libro sul caporalato ,"Morire come schiavi "di Enrica Simonetti. L'evento,dal titolo "Luci e ombre del Sud" é stato organizzato in collaborazione con il Club Soroptimist di Bari. Dopo una carrellata di immagini molto belle,scattate da Vincenzo Catalano dei lavoratori nei campi di pomodori nella nostra terra, l'assessore alla cultura,Silvio Maselli, ha aperto i lavori,partendo proprio dal titolo del convegno' Luci e ombre del Sud ' per evidenziare i problemi del mondo del lavoro agricolo al Sud e lo sfruttamento dei lavoratori italiani e degli immigrati. " Lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, é quanto di più devastante ci possa essere" afferma l'assessore e "troviamo queste tematiche in uno dei più importanti libri di Franco Cassano "Il pensiero meridiano"in cui appare una nuova idea del Mezzogiorno". "Nella nostra Puglia ci sono due facce della stessa medaglia: da un lato la Puglia dorata delle masserie e delle spiagge, dall'altra quella delle campagne della schiavitù e non solo dei migranti"afferma l'assessore. Il libro di Enrica Simonetti analizza profondamente, sotto forma di inchiesta, il problema del caporalato che oggi più che mai appare drammatico,tanto più perché coperto da omertà diffusa. Come scrive la Simonetti " dei colleghi di Paola Clemente ( la donna morta nei campi di lavoro presso Andria nell'estate 2015) ci si interessa solo quando accade qualcosa,é cioè quando fanno notizia".Dopo di che di nuovo il silenzio. "E poi se parli,ti tolgono le giornate " risponde una bracciante tarantina alla giornalista. "Un popolo che non denuncia, perché la paura e il bisogno sono più forti della voglia di giustizia"scrive l'autrice. Oggigiorno,in un 'Europa all'avanguardia,ci sono ancora capi e schiavi e si "puo' morire di lavoro" .Le pagine di questo libro vogliono essere un viaggio sociale utile a scuotere le coscienze.





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