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Bitonto (Ba). Agli arresti domiciliari deteneva cocaina e hashish. Arrestato [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

La droga e il matriale sequestrati. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BITONTO (BA), 14 MAG. (C. St.) - Deteneva cocaina e hashish in casa nonostante fosse detenuto agli arresti domiciliari. A fare la scoperta sono stati i Carabinieri di Bitonto, che hanno arrestato ieri sera un detenuto agli arresti domiciliari 52enne del posto, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. I militari, nel corso di una perquisizione compiuta presso l’abitazione dell’uomo, poiché sospettavano che detenesse stupefacenti, hanno rinvenuto, in un pensile della cucina, un cipollotto con 45 grammi di cocaina pura, nonché un bilancino elettronico di precisione e della sostanza probabilmente utilizzata per il taglio della stessa, tra cui bicarbonato e creatina. In un altro pensile, invece, è stato scovato un panetto di hashish da 500 grammi, nascosto tra delle scatole di medicinali. Da un pacchetto di sigarette, riposto su di una mensola, sempre in cucina, sono invece saltate fuori 13 dosi di cocaina, pronte per essere smerciate, mentre nel cesto della spazzatura sono stati trovati numerosi ritagli di buste in cellophane, evidentemente utilizzati per confezionare le singole dosi. Scattato immediatamente l’arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato nuovamente sottoposta agli arresti domiciliari. La droga, il bilancino e quant’altro rinvenuto, invece, sono stati sequestrati 

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.
ALTAMURA (BA): NASCONDE LA DROGA SUL TERRAZZO. ARRESTATO SORVEGLIATO SPECIALE 

Nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale, deteneva hashish in casa. È la scoperta fatta l’altra sera ad Altamura, dove i Carabinieri, a seguito di un controllo presso l’abitazione di un 27enne, avendo il sospetto che lo stesso potesse detenere stupefacenti, hanno subito passato al setaccio dapprima le stanze e poi un ripostiglio ubicato sul terrazzo della palazzina, di cui era il solo a detenere la chiave per entrarvi. In effetti, nel cassetto di un mobile, i militari hanno rinvenuto un sacchetto in cellophane trasparente con 55 grammi di marijuana, che è stata sequestrata. Inutile il tentativo di giustificare l’illecito possesso, poichè le manette ai suoi polsi sono scattate immediatamente. Per lui, che dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violazione degli obblighi imposti, la Procura della Repubblica di Bari ha disposto gli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. 

La stazione cc. di Barletta. (foto cc.) ndr.
BARLETTA E CANOSA SETACCIATE DAI CARABINIERI: ARRESTATA COPPIA DI NOMADI. RECUPERATI 150 KG DI CAVI IN RAME RUBATI 

Si è concluso con l’arresto di una coppia di nomadi, 150 kg di cavi in rame recuperati e 19 contravvenzioni al codice della strada contestate, un servizio straordinario di controllo del territorio compiuto dai Carabinieri della Compagnia di Barletta, coadiuvati da militari della CIO del Battaglione CC “Puglia” di Bari, che ha permesso di passare al setaccio la città della Disfida e il vicino Comune di Canosa di Puglia. A seguito di una telefonata pervenuta al 112, che segnalava un furto in atto presso il deposito della Stazione Ferroviaria di Barletta, i militari, giunti in breve tempo sul posto, hanno notato un ragazzo ed una ragazza che si dileguavano su di un’Alfa Romeo, facendo perdere le tracce. Tuttavia, l’esame delle immagini impresse dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona ha permesso ai carabinieri di rintracciare, in breve tempo, l’auto in questione e una giovane coppia, 24anni lui e 22 anni lei, all’interno del campo nomadi di via Barberini. I due, infatti, sono stati colti mentre si adoperavano nello sguainare i cavi elettrici per ricavarne il rame, rubati poco prima dal deposito in questione. Nel bagagliaio dell’auto, invece, i militari hanno rinvenuto una tronchese e un taglierino, che sono stati sequestrati, nonchè 150 kg di cavi elettrici, restituiti, invece, al legittimo proprietario. Dopo l’arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati condotti rispettivamente, il 24enne in carcere e la 22enne, poiché in stato interessante, agli arresti domiciliari. Durante l’operazione sono inoltre state verificate le posizioni di 25 persone sottoposte a misure di prevenzione, tra cui sorvegliati speciali, detenuti agli arresti domiciliari e liberi vigilati, mentre, nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale, sono stati controllati 62 veicoli, identificati 137 passeggeri, compiute 8 perquisizioni personali e veicolari e contestate 19 contravvenzioni al codice della strada, diverse delle quale per mancato uso delle cinture di sicurezza e/o casco protettivo e di uso del telefono cellulare durante la guida.





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