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Bari. Contestata dalla Polizia violazione della conduzione senza titolo di guida (patente nautica) a conducente di moto scooter d'acqua [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Le moto scooter d'acqua fermate. (foto P.S.) ndr.

di Redazione

BARI, 8 GIU. (C. St.) - Nel pomeriggio di sabato, la Polizia di Stato ha intensificato i controlli in mare, al fine di dare riscontro alle numerose segnalazioni fatte da bagnanti, relative a moto d’acqua, impegnate in evoluzione spericolate in zona Torre a Mare, Palese e Santo Spirito. I poliziotti della locale Squadra Nautica, a bordo di due moto d’acqua della Polizia di Stato, perlustravano la costa in direzione di Torre a Mare, luogo dell’ultimo avvistamento di queste presumibili spericolate moto d’acqua. Giunti all’ingresso del porto di Torre a mare, notavano un acquascooter di colore nero con decalcomanie gialline, che effettuava evoluzioni, navigando in direzione del porto. Quindi lo raggiungevano e, dopo averlo indotto ad attraccare, procedevano al controllo di Polizia. Quindi, appuravano che l’acquascooter era condotto da una persona sprovvista di patente nautica, con precedenti di Polizia. Inoltre all’interno del porto sul bagnasciuga, i poliziotti notavano la presenza di altre cinque moto d’acqua, tutte spiaggiate che venivano a loro volta sottoposte al controllo. Nel frattempo sul posto giungeva la Guardia Costiera, una volante ed un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia”, unitamente ai quali si procedeva al controllo di numerose persone che si erano avvicinate durante l’espletamento dell’attività di polizia. Al termine dei controlli, il conducente del primo scooter fermato durante la navigazione gli veniva contestata la violazione della conduzione della moto d’acqua senza la prescritta titolo di guida (patente nautica) perché mai conseguito. 

BARI: “Operazione Marangèd” della Polizia Nelle prime ore della mattinata odierna il personale della squadra polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Bari in collaborazione al personale della squadra polizia giudiziaria della Polizia Stradale di Venezia, Padova e Roma, ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di: DACHILLE Domenico detto Marangèd; MAGRONE Luigi; LASECCHIA Cosimo; PENNINO Francesco; COLASUONNO Giovanni, perché associandosi tra loro, e anche con ulteriori quattro complici, davano vita ad un sodalizio criminoso finalizzato allo scopo di commettere reati di furto e contro il patrimonio in genere, ai danni di autotrasportatori in sosta nelle autostrade italiane in orario notturno. L’attività di investigazione denominata “Operazione Marangèd” trae origine da un furto avvenuto nella piazzola di sosta dell’autostrada A4 in data 23 marzo 2015 in provincia di Padova, ai danni di un auto trasportatore fermo per il riposo giornaliero. Raccolti tutti gli elementi, la Sezione Polizia Stradale di Venezia iniziava un’attenta ricerca e valutazione del modus operandi, ottenendo informazioni anche riguardo altri episodi avvenuti in diverse tratte autostradali. Veniva quindi sviluppata un’articolata attività investigativa, sotto la direzione della Procura di Padova, Sostituto Procuratore dott. Sergio Dini, che portava all’emissione di cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere. I furti avvenivano con modalità identiche ai danni di camion fermi per il riposo, utilizzando la così detta tecnica del taglio telo. Veniva praticato uno squarcio a mezza luna sul telone del camion per vederne il contenuto e, in caso positivo, veniva avvisato il complice alla guida di un autocarro per provvedere al trasbordo della merce. Grazie anche alla continua ed approfondita azione di controllo del territorio, alle preziose informazioni assunte nei luoghi di provenienza di questo gruppo ed alla tenace attività investigativa, venivano individuati i mezzi con i quali il predetto sodalizio procedeva alle diverse fasi dell’attività criminosa (i malviventi con un’auto svolgevano attività di vedetta, con un’altra di valutazione ed ispezione dei mezzi da depredare e con un autocarro provvedevano al trasbordo e carico della merce rubata). Si evidenzia che i suddetti malfattori ai fini di eludere le indagini utilizzavano svariati autoveicoli ed autocarri, a volte intestati a prestanome a volte presi a noleggio, così come cambiavano spesso i telefoni cellulari. II predetto gruppo già noto per reati contro il patrimonio, era solito partire ad inizio settimana dalla provincia di Bari a bordo di più mezzi per raggiungere le tratte autostradali del nord e perpetrare i furti. Attraverso l’ausilio di molteplici metodologie di investigazione si è accertata la consumazione di ben cinque episodi delittuosi, per un ammontare totale quantificato di circa 300.000 euro, fatti verificatisi: - in data 23 marzo 2015 in provincia di Padova lungo l’autostrada A4; - in data 1 aprile 2015 in provincia di Venezia lungo l’autostrada A57; - in data 6 maggio 2015 in provincia di Brescia lungo l’autostrada A4; - in data 8 maggio 2015 in provincia di Firenze lungo l’autostrada Al; - in data 15 dicembre 2015 in provincia di Venezia lungo l’autostrada A4. Le ordinanze di custodia cautelare, disposte dal Tribunale di Padova, G.I.P. dr.ssa Mariella Fino, sono state eseguite questa notte: quattro in provincia di Bari ed una a Roma. Sono in corso ulteriori accertamenti per la valutazione della responsabilità a carico di diverse persone, che a vario titolo ed in modi differenti hanno contribuito alla realizzazione dell’attività criminosa. 

ANDRIA: Lunedì pomeriggio, ad Andria, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un andriese di 42 anni, con precedenti di polizia, ritenuto responsabile del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Gli agenti della Squadra Volante del locale Commissariato di P.S., nell’ambito dell’azione di contrasto ai reati di spaccio di sostanze stupefacenti, a seguito di attività info – investigativa, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo ove, abilmente occultate all’interno di un cestino per mollette posto nella veranda dell’appartamento, sono state rinvenute 16 dosi di marijuana, confezionate in involucri di carta da giornale comunemente usata per volantinaggio, per un peso complessivo di 67 grammi. L’uomo, già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di Andria, è stato associato presso la Casa Circondariale di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.





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