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Acquaviva delle Fonti (Ba). Nuova sede della stazione forestale: Un rinnovato avamposto di legalita’ [VIDEO]

Nuova sede della stazione forestale. (foto) ndr.

di Redazione

ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA), 8 GIU. 8 (C. St.) - Si è tenuta martedì 06 giugno 2016 l’inaugurazione della nuova sede del Comando Stazione Forestale di Acquaviva delle Fonti, sito in via Saragat n. 9. La giornata è stata contraddistinta dalla partecipazione della cittadinanza e delle scolaresche di Acquaviva, nonché dalle autorità civili e militari, quali il Comandante regionale Puglia del Corpo Forestale dello Stato, dott. Giuseppe SILLETTI, il Vicario del Prefetto di Bari, dr. Francesco CAPPETTA, il Procuratore di Bari, dr. Giuseppe VOLPE, il Sindaco di Acquaviva delle Fonti, dr. Davide Francesco Ruggero CARLUCCI, il Generale di Brigata Giovanni CATALDO, il comandante della Legione CC Puglia, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Vincenzo Ciani, il Comandante Provinciale dell’Arma dei carabinieri, Col. Vincenzo MOLINESE. Momenti fondamentali della giornata, peraltro iniziata con le parole tratte dall’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco, sono stati la piantumazione di una quercia donata dall’Ufficio Territoriale della Biodiversità di Martina Franca e la consegna di attestati di lodi ed encomi al personale del CFS, distintosi per specifici meriti professionali. Ospiti della manifestazione anche le campionesse nazionali di calcio A5 femminile dell’Acquaviva calcio. La sede del Comando Stazione Forestale di Acquaviva delle Fonti è un rinnovato avamposto di legalità. Giova rammentare che la struttura, dal 2012 ad oggi, ha effettuato oltre 160 notizie di reato in tema ambientale e agroalimentare. Le criticità ambientali più diffuse nel territorio di Acquaviva, peraltro, sono costituite da: abbandono di rifiuti da parte di imprese e privati, costruzioni abusive e lavori non autorizzati nella lama per quanto concerne il settore dell’edilizia, violazioni delle normative paesaggistiche e incendi. Degno di nota, tra gli altri, il reperimento di monete antiche provenienti da un sito archeologico posto sotto sequestro. Si consideri anche che la struttura estende la propria competenza anche ai comprensori di Turi, Sammichele di Bari, Rutigliano e Casamassima.







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