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Corato (Bat). Confezionano droga pronta allo spaccio: Coppia arrestata dai carabinieri di Trani [CRONACA DEI CC: ALL'INTERNO]

La droga, le banconote e il materilaesequestrato. (foto cc.) ndr,.

di Redazione

CORATO (BT), 19 GIU. (C. St.) - I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trani hanno tratto in arresto un 25enne ed una 27enne, conviventi ed entrambi incensurati, per aver violato la normativa sugli stupefacenti. Il servizio di polizia giudiziaria è scaturito da alcune segnalazioni anonime della presenza in zona di spacciatori, cui sono seguite mere constatazioni fondatesi su osservazione diretta: il via vai di persone, soprattutto giovani, nei pressi dell’abitazione e il genere di frequentazioni controindicate hanno fatto emergere il dubbio negli investigatori dell’Arma, che hanno quindi deciso di chiarire la situazione con un controllo ed eventuale perquisizione. Giunti presso la residenza dei due, è stato proprio il comportamento assunto dalla giovane ad insospettire i militari ed a determinarli ad approfondire ulteriormente atteso che alla loro vista, visibilmente innervosita, fingeva dapprima l’assenza di chicchessia all’interno e successivamente cercava con insistenza di chiudere la porta di casa. Vani gli sforzi dissuasivi posti in essere: guadagnato l’ingresso dell’appartamento, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno difatti sorpreso la coppia in possesso di 41 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 16 grammi, già pronti per la vendita al dettaglio. Terminata la perquisizione è stata rinvenuta anche una discreta somma di danaro in contante, oltre che il consueto materiale per il confezionamento. Sequestrato il tutto – la droga avrebbe fruttato sul mercato illecito almeno 2000 euro – i due sono stati tratti in arresto e condotti presso la Compagnia Carabinieri di Trani per gli atti di rito e, una volta contattato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Trani, il giovane è stato tradotto presso la locale casa circondariale, mentre la compagna è stata sottoposta agli arresti domiciliari in attesa di rispondere in concorso di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

Controlli dei cc. ad Acquaviva. (foto cc.) ndr.
ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA): SMERCIANO BANCONOTE FALSE. COPPIA ARRESTATA DAI CARABINIERI 

I Carabinieri di Acquaviva delle Fonti (BA), hanno arrestato una coppia, già nota alle forze dell’ordine. Si tratta di C.F., 39 di Bari e della propria convivente S.M., 38enne di Noicattaro (BA). L’accusa è di spendita e introduzione nello Stato di monete false. I fatti si sono svolti in paese nel pomeriggio di sabato, quando, a seguito delle indicazioni della esercente di un negozio di via Sammichele che si era accorta della palese falsità della banconota da € 20 appena ricevuta in pagamento, i predetti sono stati bloccati da una pattuglia di Carabinieri, prontamente inviati sul posto alla Centrale Operativa. La perquisizione a bordo dell’autovettura su cui viaggiavano sulla via San Pietro, faceva infatti saltare fuori n. 1 (una) banconota da €. 50 e nr. 17 (diciassette) da € 20, tutte risultate palesemente false e immediatamente sequestrate. Gli arrestati sono stati così sottoposti agli arresti domiciliari. 

Le armi e le munizioni sequestrate. (foto cc.) ndr.
BARI: CARABINIERI. PERQUISIZIONE AL SAN PAOLO DOPO L’AGGUATO A COLPI DI KALASHNIKOV. FUCILI E MUNIZIONI RECUPERATI 

I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, anche a seguito dell’agguato a colpi di kalashnikov di sabato pomeriggio, hanno svolto nel fine settimana alcune perquisizioni in città per la ricerca di armi. Al San Paolo trovati fucili e munizionamento. Tolte dalla strada armi pronte a sparare. Una ventina di militari, avvalendosi anche di metal detector e del fiuto infallibile dei cani antiesplosivo del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno effettuato perquisizioni per la ricerca di armi in vari quartieri della città. In una circostanza, il fiuto infallibile di un pastore tedesco ha portato i Carabinieri a scovare nei pressi delle fondamenta di uno stabile di Via Candura fucili semiautomatici e copioso munizionamento. Il cane ha infatti segnalato la presenza di tracce della polvere pirica del cartucciame. Il resto lo hanno fatto i rilevatori di metallo, che hanno dato l’allarme in prossimità di una intercapedine. Rimossi alcuni calcinacci, è saltato fuori un borsone di colore blu, dentro al quale, ben custoditi, c’erano due fucili semiautomatici calibro 12 (di cui uno risultato rubato lo scorso settembre in un’abitazione privata) e 130 cartucce per fucili di vario calibro. Sulle armi sono in corso approfonditi accertamenti tecnici da parte dei Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari, al fine di appurare se i micidiali strumenti di morte siano stati utilizzati in passato, in occasione di gravi fatti di sangue. Gli accertamenti sono in corso anche per risalire a chi possa aver nascosto nell’anfratto il prezioso carico di armi. Il sospetto dei Carabinieri è che le armi recuperate fossero a disposizione della criminalità organizzata barese per eventuali azioni di fuoco. 

Controlli dei cc. a Rutigliano. (foto cc.) ndr.
RUTIGLIANO (BA): CARABINIERE A SPASSO CON LA FAMIGLIA. INSEGUE I RAPINATORI DI UNA SALA SCOMMESSE E NE ARRESTA UNO. RECUPERATA UNA PISTOLA CON COLPO IN CANNA

Sembrava un tranquillo pomeriggio quello trascorso ieri tra i maxi schermi delle partite di calcio trasmesse in occasione del Campionato Europeo di calcio, dagli avventori della sala scommesse di via Cavallotti a Rutigliano (BA). Quando, all’improvviso, hanno fatto irruzione due rapinatori con il volto coperto da un passamontagna ed armi in pugno. Hanno minacciato la cassiera e i presenti. Si sono appropriati dell’incasso, un migliaio di euro in tutto e sono fuggiti, a tutto gas, a bordo di uno scooter. Sembrava tutto filato liscio. Ma non era così, perché, appena fuori dalla sala scommesse, c’era un bravo Carabiniere, in borghese, fuori servizio, che aveva subito intuito cosa stesse succedendo. Solo il tempo di trovare una scusa per far allontanare di una cinquantina di metri la sua famiglia, ha chiamato il 112. Intanto i due rapinatori escono dal locale, salgono in sella ad uno scooter condotto da un terzo complice e scappano via. Nel frattempo però la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Bari ha fatto confluire tutte le pattuglie presenti in zona. Ed è proprio alla vista di una queste, che il conducente perde il controllo del motoveicolo, rovinando a terra ed abbandonando la refurtiva e una pistola. Inizia a questo punto un rocambolesco inseguimento a piedi tra i vicoli del paese, fino a quando i Carabinieri riescono ad ammanettare Pietro Saponaro, 28enne pregiudicato, sorvegliato speciale di Noicattaro. La scoperta più sconcertante l’hanno fatta poi i , militari durante il repertamento della pistola recuperata. Non solo era perfettamente efficiente, ma era già con un colpo in canna, pronta a far fuoco. Proseguono le indagini in maniera serrata, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, al fine di identificare i complici dell’arrestato e di recuperare la seconda pistola ancora in circolazione. 

ALTAMURA (BA): CONFISCATO IL PATRIMONIO AL MANDANTE DELLA BOMBA ALLA SALA GIOCHI 

Il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Bari, ad Altamura (BA) e Policoro (MT), ha dato esecuzione, in base alla normativa del “codice antimafia”, alla misura di prevenzione patrimoniale della “confisca di beni mobili ed immobili” emessa dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione - a carico di DAMBROSIO Mario, 59enne pregiudicato per associazione di tipo mafioso, rapina aggravata, sequestro di persona, estorsione ed usura aggravate, nonché esponente di spicco dell’omonimo clan operante nella zona “murgiana”, noto alle cronache soprattutto per essere stato tratto in arresto, il 20 giugno 2015, poiché ritenuto il mandante della strage della sala giochi “Green Table”, commessa il 5 marzo 2015, che costò il ferimento di otto giovani, uno dei quali poi deceduto per le gravi lesioni riportate. Il provvedimento segue il “sequestro di beni mobili e immobili” effettuato nell’ottobre 2015, scaturito da un’indagine patrimoniale dei Carabinieri, che ha permesso di appurare come il DAMBROSIO, a fronte di modesti redditi dichiarati, abbia realizzato nel tempo un rilevante patrimonio grazie al reimpiego dei guadagni conseguiti dalle attività illecite, intestando i beni a familiari e “prestanome”. La misura di prevenzione riguarda un elegante appartamento di circa 100 mq con finiture di pregio ed addirittura un ascensore interno, un magazzino ed un garage, ad Altamura, una lussuosa villa ubicata nella nota località turistica di Policoro, inserita in un bel complesso residenziale, un’autovettura di grossa cilindrata, varie disponibilità finanziarie, 2 quote societarie relative ad altrettante società di costruzioni, il tutto per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.




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